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 2023  dicembre 27 Mercoledì calendario

Topolino è di tutti

New York – Dal primo gennaio la prima versione in bianco e nero di Topolino e Minnie sarà proprietà di tutti e non più della Disney. I disegnatori potranno utilizzarle liberamente e sui social potrà essere pubblicato il loro video originale. Tra pochi giorni, negli Stati Uniti, scadranno i 95 anni di diritti di proprietà intellettuale di Steamboat Willie, uscito nel 1928 e considerato il corto su Topolino più celebre della storia, quello in bianco e nero in cui il topo più famoso al mondo se ne va fischiettando a bordo di un battello, impegnato in una lotta con il capitano, il pasticcione Pietro Gambadilegno, che nella versione americana si chiama Pete o Peg Leg Pet o Bad Pete.
Topolino in Usa è Micky Mouse, mentre Minnie è sempre Minnie. Il corto, di circa sette minuti e venti secondi, fu il primo cartone animato con colonna sonora, dialoghi, anche se non comprensibili, e effetti sonori. Topolino contende a Pietro Gambadilegno la guida del battello, ma nel frattempo riesce anche a far salire a bordo la sua Minnie, che però vede divorato da uno degli animali lo spartito di Turkey in the Straw, vecchia ballata irlandese in voga all’inizio del ‘900. Da lì cominciano gag in cui la musica viene suonata attraverso capre, maialini e mucche.
La fine del copyright non significa che potremo vedere facilmente l’antica versione del personaggio in una nuova produzione che non abbia ricevuto l’approvazione di Disney. Diventerà di pubblico dominio soltanto la versione disegnata nel 1928 da Walt Disney e Ub Iwerks, e potrà essere riprodotta solo in bianco e nero. Le versioni contemporanee, quelle in cui Topolino indossa guanti bianchi e scarpe gialle, resteranno esclusiva della compagnia americana.
La situazione sarà simile a quella di Winnie The Pooh, personaggio entrato nel pubblico dominio nel 2022. La Disney, che ne aveva acquistato i diritti negli anni ’60, continua ad avere l’esclusiva sulla versione di Winnie realizzata dai suoi disegnatori ma tutti gli autori possono creare opere ispirate al personaggio originario.
Topolino senza copyright resta un evento storico. In base alle leggi in vigore che regolano negli Stati Uniti il diritto d’autore, le opere registrate dopo il 1923 sono protette per un massimo di 95 anni. Topolino e Minnie, in realtà, sarebbero dovuti diventare di pubblico dominio già nel 2004, ma dietro pressione di Disney il Congresso aveva allungato di vent’anni, da 75 a 95 anni, la finestra temporale di protezione dei diritti. Adesso i primi Topolino e Minnie saranno un po’ più di tutti, ma non saranno i soli.
Secondo il Duke Center for the Study of the Public Domain, archivio delle opere destinate a perdere i diritti, dall’1 gennaio diventeranno di dominio pubblico libri come L’amante di Lady Chatterley di D. H. Lawrence, Orlando, di Virginia Woolf, Niente di nuovo sul fronte occidentale, di Erich Maria Remarque, e Il mistero del treno azzurro, di Agatha Christie; capolavori teatrali come L’opera da tre soldi di Bertolt Brecht, film del cinema muto come Il cameraman, forse il più grande lavoro di Buster Keaton, e Il circo, con un poetico Charlie Chaplin.