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 2023  dicembre 20 Mercoledì calendario

QUANTO VALE CHIARA FERRAGNI? L’INFLUENCER, CHE HA INIZIATO LA SUA SCALATA NEL 2009, OGGI HA UN IMPERO ECONOMICO CHE HA TOCCATO I 40 MILIONI DI EURO DI INCASSI NEL 2021: PROVENTI CHE ARRIVANO GRAZIE ALLE SPONSORIZZAZIONI, COME QUELLO DEL PANDORO E DELLE UOVA SOLIDALI, E CHE VENGONO CONVOGLIATE NELLE DUE SUE SOCIETÀ, LA FENICE SRL E LA TBS CREW SRL – LA MOGLIE DI FEDEZ SI METTE IN TASCA FINO A 80MILA EURO PER UN SOLO POST SPONSORIZZATO E… -

Milioni e scivoloni. Per Chiara Ferragni sono più quantificabili i primi: quaranta milioni di fatturato nel 2021, ultimo anno in cui sono disponibili i dati del suo impero. Una ricchezza che cresce in continuazione e viaggia di pari passo con gli inciampi che negli ultimi tempi hanno visto protagonista l’influencer. Qualunque cosa Ferragni dica è divisiva, qualsiasi cosa tocchi diventa oro. Un solo post sponsorizzato può arrivare a fruttarle anche 80 mila euro.

La scalata parte da lontano: tutto inizia nel 2009, quando l’allora studentessa di giurisprudenza alla Bocconi investe 510 euro assieme al fidanzato dell’epoca, Riccardo Pozzoli, per acquistare una macchina fotografica e il dominio internet The Blonde Salad.com, un piccolo blog di moda e viaggi che — 14 anni e 29 milioni di follower su Instagram dopo — si sarebbe trasformato nel primo mattone di un impero economico che oggi tocca appunto i 40 milioni di euro di incassi.

Proventi che arrivano grazie alle sponsorizzazioni — come quelle dei pandori e delle uova di Pasqua “solidali” al centro delle polemiche degli ultimi giorni — e che vengono convogliati nelle sue società. Già nel 2016 Forbes l’aveva inserita nella lista degli under 30 più influenti del pianeta, e dodici mesi dopo finanche l’Università di Harvard l’invitava a tenere una lezione di economia e marketing digitale.

Ora le primavere sono diventate trentasei, al compagno di gioventù Pozzoli è succeduto il marito Fedez e da quell’unione sono arrivati i piccoli Leone e Vittoria, al centro di un’ostensione social che nel corso del tempo ha fatto alzare più di un sopracciglio Ciò che non è mai cambiato è la capacità di Ferragni di fare di sé stessa un brand diventato quasi un’attività di famiglia […]

C’è chi continua a chiamarla fashion blogger, chi influencer: e però nessuna di queste definizioni è in grado di restituire la dimensione dell’imprenditrice attiva principalmente in due settori. La capitale dell’impero è in via Turati, a Milano, dove ha sede il quartier generale de La Fenice srl, ex Serendipity, 23 dipendenti e 14 milioni di euro di fatturato, la società di cui Ferragni è amministratrice delegata e che manovra i diritti del brand del celebre occhio con le ciglia: un marchio con cui realizza una collezione che spazia dai cosmetici e alle calzature, fino alla cartoleria e all’intimo per bambini, e con il quale allestisce per conto terzi sfilate di moda, programmi musicali e documentari.

Il secondo ramo di impresa, la promozione immagine e le consulenze in digital marketing — tra i clienti Procter & Gamble, Nespresso e Bulgari — fa invece capo a Tbs Crew srl, di cui Ferragni è divenuta azionista unica nel 2022, nove milioni di euro di disponibilità liquide e anch’essa 14 milioni di ricavi nel 2022. Dal 2021 Ferragni siede anche nel consiglio di amministrazione di Tod’s: in soli tre mesi, dopo il suo ingresso, le azioni del gruppo di Diego Della Valle aumentarono di più di 30 euro. Si può scivolare, ma l’atterraggio è morbido.