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 2023  dicembre 20 Mercoledì calendario

Periscopio


   

Gl’immigrati avvelenano il sangue dell’America. Donald Trump.
L’ariano rinunciò alla purezza del sangue, e così perse il proprio posto in paradiso. Adolf Hitler.
Trump può vincere le elezioni? La risposta è: certo che può. Se così non fosse, il Partito democratico non sarebbe in preda al panico. Se Trump vincerà le elezioni, diventerà la persona più potente che abbia mai ricoperto quella carica. Non solo eserciterà gli impressionanti poteri dell’esecutivo americano, ma lo farà col minor numero di vincoli di qualunque altro presidente, ancora meno di quelli del suo primo mandato. (…) Un sistema giudiziario che non è riuscito a controllare Trump come individuo privato non lo controllerà di certo quando sarà presidente degli Stati Uniti. Pensate al potere d’un uomo che si fa eleggere presidente nonostante le accuse, le apparizioni in tribunale e forse anche la condanna. Obbedirebbe a una direttiva della Corte suprema? O chiederebbe invece quante divisioni corazzate ha il presidente della Corte? Robert Kagan, Washington Post (dal Foglio).

Ora di torridi abusi / di potere – e di preghiere mute. / Ora di fratellanze senza terra, / ora d’universali orfanità. Marina Cvetaeva, 11 giugno 1922, Berlino (Le notti fiorentine, Mondadori 1983).

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Derubricare a mera dimensione regionale l’attacco della Federazione Russa all’Ucraina sarebbe un errore capitale. Sergio Mattarella.
Berlino: «Entro tre anni Mosca metterà nel mirino i Baltici e la Moldavia. Putin attaccherà la Nato usando i separatisti come in Donbass». Corriere della Sera.
Aleksei Navalny non è comparso in video collegamento a un’udienza in tribunale nella cittadina di Kovrov e il giudice ha deciso di sospendere il processo senza indagare per capire dove si trovi l’imputato, «abdicando così alle sue responsabilità», come hanno denunciato gli avvocati del dissidente. Nessuno ha sue notizie dallo scorso 6 dicembre. repubblica.it
È cominciato a Hong Kong il processo a Jimmy Lai, ex proprietario dell’Apple Daily, quotidiano anticomunista ormai chiuso. Lai è accusato d’aver cospirato contro la sicurezza dello Stato cinese con pubblicazioni sediziose. Lai, al quale non è stato riconosciuto il diritto di essere difeso da un avvocato, rischia l’ergastolo. Samira Sabzianfard, ventinove anni, doveva essere impiccata lo scorso mercoledì a Teheran, ma l’esecuzione è stata rinviata a domani. (…) Secondo la legge degli ayatollah, le si risparmierebbe la vita se ottenesse il perdono dei parenti della sua vittima [un marito violento] nel caso i suoceri, dunque i nonni dei suoi due figli. Perdono negato. Mattia Feltri, La Stampa.

Sbaglia anche chi non vede la trasformazione [dell’Onu,] nata dai lombi della tradizione liberale occidentale, in qualcosa d’altro. Cito il caso dell’Iran alla testa del Forum sui diritti umani. Cosa significa? Significa che l’idea di diritti umani, un’idea occidentale (la sua origine è il giusnaturalismo cristiano) è stata totalmente stravolta, significa che coloro che hanno messo l’Iran in quel luogo si servono di idee occidentali svuotandole del significato originario, se ne servono per difendere modi di organizzazione del potere e prassi politiche che, dal punto di vista occidentale, sono, dei diritti umani, la negazione. Angelo Panebianco, Corriere della Sera.
L’Europa apre la porta all’Ucraina e Putin la chiude definitivamente alla pace. Se le falangi pacifiste e criptoputiniane che avevano pronosticato la stanchezza dell’Occidente e l’abbandono di Kiev avessero un briciolo d’onestà intellettuale (e di rettitudine), si dovrebbero chiudere nell’Eremo delle Carceri dove san Francesco pregava, meditava e faceva penitenza. Michele Magno, il Foglio.

Nel 1979, il risveglio fu brusco per i goscisti che avevano sostenuto la rivoluzione iraniana, scrive Susie Linfield, professoressa di giornalismo a New York. Saliti al potere, i mullah non hanno aspettato molto tempo per giustiziarli insieme ai laici, ai sindacalisti, agli intellettuali, alle femministe e a tutti quelli che rientravano nella categoria estremamente larga dei «nemici della rivoluzione». Le Point (dal Foglio).
I nostri sogni sull’avvenire sono ormai inseparabili dai nostri terrori. (…) Assistiamo a una riconciliazione dell’utopia con l’apocalisse: la «nuova terra» che ci si annuncia assume sempre più la figura d’un nuovo inferno. (…) I due generi, l’utopistico e l’apocalittico, che ci sembrano così dissimili, si fondono, stingono adesso l’uno nell’altro per formarne un terzo, meravigliosamente adatto a rispecchiare la sorta di realtà che ci minaccia e alla quale diremo tuttavia di sì, un sì corretto e senza illusioni. Sarà il nostro modo d’essere irreprensibili davanti alla fatalità. Emil M. Cioran, Storia e utopia, Adelphi 1982.

Se vuole unire le opposizioni, il Pd deve aprire un dialogo con Renzi. [Quindi chiuderlo con Elly Schlein e, per un lavoro ben fatto, togliere in fretta la parola anche a Romano Prodi]. Linkiesta.
Dopo la gaffe del pandoro «benefico», Ferragni fa mea culpa e si scusa. [Chiara Ferragni:] Scusate se tiro su cor naso ma sto majoncino d’acrilico che m’hanno fatto mette me sta già a fa allergia. Osho, il Tempo.
Ho visto l’intervista a Musk sul canale YouTube di Nicola Porro, dove si avvisa che i sottotitoli sono fatti dall’intelligenza artificiale, e sento di poter rassicurare tutti quelli che temono sia una pericolosa concorrente: Porro e Musk parlano di cows, e l’intelligenza ferma alla prima lezione traduce «cavalli». Nessuno vi arrubberà il lavoro, finché saprete tradurre «the cat is under the table». Guia Soncini, Linkiesta.
Finisce in farsa la festa di Atreju. Con Giorgia Meloni in prima fila ad applaudire Elon Musk che mostra un bambino ed esorta tutti a fare molti figli. Lui ne ha fatti 11. Però il bimbo che il patron di tesla e X sta mostrando alla folla plaudente è nato con la famosa Gpa, la gestazione per altri. Ciò che Giorgia Meloni chiama «utero in affitto» e che vuol proibire con una legge, già approvata dalla Camera, che lo proclami “reato universale” (come il genocidio, la strage e pochissimi altri crimini spaventosi) pertanto perseguibile anche se non commesso in Italia.L’Unità.
In Italia, le cose ben fatte sono solo quelle vietate. Roberto Gervaso.