Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2023  dicembre 17 Domenica calendario

Il re delle coop si candida e il Pd lo appoggerà (anche senza 5S)

“Sono un civico, pronto ad aprirmi a ogni tipo di confronto”. Con queste parole, con un’iniziativa pubblica in un albergo di Potenza, ieri Angelo Chiorazzo ha messo sul tavolo la propria candidatura. Annunciando l’intenzione di dimettersi da Auxilium e dicendosi pronto a fare anche le primarie. Il Re delle coop bianche, rapporto privilegiato con Gianni Letta, ma pure con Andrea Riccardi, uomo vicino alla Chiesa che conta da sempre e oggi vicino a Papa Bergoglio, è ufficialmente indicato da Basilicata Casa Comune come candidato alla presidenza della Regione, che dovrebbero svolgersi nella primavera del 2024. Ma l’abbraccio più sentito è stato quello con Roberto Speranza che sta lavorando indefessamente per portare su di lui non solo il Pd, ma anche il resto della coalizione. Ieri ad ascoltarlo c’era anche Pina Picierno. I dem hanno deciso di appoggiarlo, anche se lasciano che siano i gesti più che le parole a dirlo.
Resta il nodo del Movimento Cinque Stelle. Ieri, in sala, c’erano anche il sindaco di Matera, Domenico Bennardi (M5S) e Mirella Liuzzi. Ma il Movimento resta spaccato, soprattutto a livello locale, con Giuseppe Conte che non ha ancora sciolto la riserva, nonostante il fatto che lo stesso Chiorazzo sia legato a personalità come Cafiero de Raho, vicine all’Avvocato. A dire già di no, per bocca del consigliere regionale Marcello Pittella, è stata Azione. Ma intanto, nonostante qualche perplessità nella parte più radicale dei dem, il Pd sembra pronto a sostenerlo. “Potrebbe essere il candidato della coalizione. Ma alla fine magari lo appoggiamo anche senza coalizione”: così un big dà voce all’aria che tira sulla battaglia lucana. In fondo, la Sardegna pesa, con la decisione di scegliere una candidata del M5S, Alessandra Todde. E vincere almeno una Regione nel 2024 per Elly Schlein è fondamentale.