La Stampa, 17 dicembre 2023
I 60 anni di Brad Pitt
Il compleanno di Brad Pitt, che lo porta a quota 60, è una conferma di splendore per lui e una contraddizione per noi. Lo guardiamo e ci vediamo tutta l’attrattiva a cui desideriamo abbandonarci, essere come lui, frequentare uno come lui o semplicemente e realisticamente guardarlo felici del bello che ci circonda, come si osserva il David di Michelangelo, per capirci, se non fosse che l’uomo in questione è un enigma. E non nel senso fascinoso del termine.Sessanta e li porta magnificamente, meglio dei cinquanta in cui stava dentro al matrimonio con Angelina Jolie e pare pure frastornato da un consumo smodato di alcool. Adesso ha fatto pace con il mondo e questo lo rende uno di quelle persone che hanno flirtato con l’abisso e ne sono uscite solari. Traiettoria adora dallo show, solo che lui sfugge al ritratto. Svela e rinnega, mostra e nasconde, flirta con l’idea di somigliare ai suoi personaggi e poi se ne sente sopraffatto, mantiene ottimi rapporti con le ex e si fa portare in tribunale dall’ultima moglie per l’affidamento dei sei figli. Sposa cause umanitari che lo travolgono, corteggia gli stereotipi e si offende se qualcuno non capisce il gioco. Pure se c’è sempre qualcuno che non capisce il gioco.Vince l’Oscar per C’era una volta a... Hollywood in cui fa la caricatura di sé in un film di Tarantino che sguazza dentro i rimandi tra finto e vero. Però si offende se qualcuno osa e gli domanda se si sia mai sentito stupido. Risentimento comprensibile, peccato che la trama puntasse su quello. Pazienza, il perfetto erede di Robert Redford sfugge al carisma che lui stesso emana.Pitt ha appena lasciato una casa a Jennifer Aniston, «per i bei ricordi». E sa tanto di uomo pacificato che prima dei sessanta si avventura in un bilancio, operazione per cui gli va riconosciuto del coraggio. Deve essere da tempo che mette in ordine i sentimenti perché prima del lascito concreto, la residenza di Beverly Hills in pegno ai tempi di Brad&Jen, già aveva concesso i diritti intellettuali alla prima fidanzata famosa, Juliette Lewis. Tre anni di amore folle e sgraziato quando lei aveva 17 anni e lui dieci di più eppure a distanza, le riconosce ancora «una testa che non stanca mai». Bravo, il tributo al cervello di una donna che ti ha accompagnato per un pezzo di vita è da grande stile. Considerato che pure Gwyneth Paltrow ha di recente parlato del loro fidanzamento ai tempi di Seven come di «un momento magico», resta solo il capitolo Jolie. Lì si crepa tutto e non tanto per la rissa legale tra i due: lei estrema, lui non proprio nel suo periodo più sano, probabile che invece di essere la coppia perfetta fossero tossici l’uno per l’altra e se ne siano accorti. Succede e non sempre è semplice controllare gli strascichi. Vigne da milioni vendute in Francia e figli ultra ventenni che cambiano deposizioni. Affari loro, ci sentivamo a disagio tra i dettagli delle liti tra Blasi e Totti e la reazione non è diversa solo perché qui si alza il livello di popolarità.Resta l’omertà riqualificata in privacy, non si è capito se Pitt ha avuto atteggiamenti violenti oppure no. Lui ha detto che gli è stato essenziale stare lontano dalle scene per un po’e noi non ci siamo mai accorti che sia successo. Dalla pubblicità delle Pringles del 1981 a oggi. Gli piace essere bello, si secca perché «una volta mostrati gli addominali, ci si aspetta che tu lo faccia sempre». Li ha esibiti in Thelma e Louise ha continuato a farlo e ora è ben lieto che lo paragonino al suo Benjamin Button, ma non vuole vivere in Fight Club. Si affligge perché quel tipo luciferino attira e si insinua nell’idea che si può avere di lui. Insomma, sta sempre lì a sfoderare sorrisi seduttivi riguardo ai legami con gli uomini che racconta eppure non vuole essere confuso con loro. E da questa parte dello schermo sembra di stare perennemente dentro a Intervista col vampiro. Languido, vittima, carnefice. La verità evapora. Capirai, nessuno pretende di conoscere Pitt solo perché compie 60 anni, però possiamo augurare a lui una bella festa e a noi di invecchiare, restare, apparire così senza quel retrogusto di sospetto? Lui si divincola, si sente un attore intrappolato nel corpo di una star, un solido compagno traviato da un conquistatore seriale.Amicone del ben più risolto Clooney, partner di esistenza con Di Caprio a cui va benissimo privarsi del lato affidabile e riderci su. Facile, lui è considerato il figlio di De Niro, nessuno mette in discussione il talento mentre a Pitt tocca svincolarsi dall’addominale. A 60 anni. Non ci dovrebbe pensare: ha una nuova fidanzata che fa la modella e tra un paio di lustri potrà tributarle tutto il suo retrospettivo amore. Ha un film in uscita sulla F1 e nessuno nella vita reale lo metterebbe mai su una monoposto alla sua età. Ma può permetterselo, è credibile e non è poco quando compi 60 sfuggenti anni. —