La Stampa, 16 dicembre 2023
Siena Miller incinta
Cosa disturba di più? Che Sienna Miller sia incinta della seconda figlia a 41 anni o che il padre sia l’attore Oli Green di 14 anni più giovane di lei? Si potrebbe chiudere qui la questione, con la formula di assoluzione piena: il fatto non sussiste. Invece, purtroppo no. Perché quando sei un’attrice, un’icona, una influencer prima che esistessero le influencer, tutto ciò che fai finisce sotto la lente e questa volta la polemica non riguarda il nuovo look o il gossip di un nuovo flirt, ma una questione che alla fine interessa tutte le donne e – generalmente parlando – il mondo in cui viviamo.Il fatto purtroppo sussiste, perché i soliti odiatori hanno definito l’attrice una «irresponsabile» e la bambina che nascerà una «poverina». Sienna ha le idee molto chiare al riguardo e ha sfoggiato il suo pancione sul red carpet con un vestito bianco Schiaparelli e poi si è fatta fotografare, incintissima (è alla 31ª settimana) su una provocatoria copertina di Vogue, immagini corredate di chilometrica intervista che dura un mese e vari incontri e pranzi, tra Londra e New York. Il Sienna Miller pensiero si riassume in questa dichiarazione: «Credo che le persone siano maggiormente a proprio agio con un modo di vivere che esiste da moltissimi anni ma che è misogino e patriarcale. Si critica il fatto che sia una donna che ha una relazione con un uomo più giovane oppure il fatto che sia rimasta incinta a 40 anni. Ci sono dei doppi standard, ma credo che le persone non si pongano nemmeno il problema. È tutto molto banale». Meglio non lo poteva dire e quindi il suo ostentare pancia, nuovo fighissimo compagno e gravidanza a 41 anni sono una rivendicazione di libertà, potremmo dire di banalità della normalità, visto che tra l’altro è rimasta incinta per caso (così almeno dice e non c’è motivo di non crederle). Eppure a qualcuno non piace. Ci sono uomini, famosi e non, che procreano a età inverosimili e stanno con donne che potrebbero essere loro figlie e talvolta nipoti, ma quello non crea sconcerto, perché si è sempre visto. Ma se lo fa una donna, allora non va bene. Certi stereotipi sono la cosa più dura da frantumare e le critiche affondano le radici in pregiudizi che definire ottocenteschi è un eufemismo.Sienna ha già una figlia, Marlowe di 11 anni, avuta con l’ex compagno Tom Sturridge («oggi il mio migliore amico») e nella lunga intervista a Vogue racconta che ha conosciuto Oli Green a una festa di Halloween e che lui ha dovuto insistere parecchio per convincerla a uscire con lui. Il primo bacio, poi il Covid preso insieme e una settimana chiusi in un appartamento in quarantena, poi l’amore. Quindi la decisione di lasciare New York e tornare a Londra, dove mentre cercavano una casa da famiglia in West London sono stati ospiti temporaneamente dai genitori di lui. Niente di più normale? Nel racconto sì, inframezzato da puntate in cucina, dove l’attrice affetta carote e cipolle e mette il pollo in forno per la cena. Ma la normalità di Sienna Miller è fatta di altro: paparazzi appostati ovunque, titoli ostili dei tabloid e la consapevolezza che l’età è comunque una questione. «Quando lui ha compiuto 27 anni ho tirato un respiro di sollievo, almeno non potevano dire che uscivo con un 26enne» scherza. E poi però dice seria: «Mi piacerebbe arrivare al punto in cui non sentire più il bisogno di scherzare sul fatto di essere più vecchia e di avere un bambino, per dimostrare che sono ironica». E sa benissimo che l’età per le donne è sempre una trappola: nel 2023 sembra che le donne debbano ancora comportarsi in modo consono «alla loro età», qualunque cosa significhi, dice. «Immagino che possa essere difficile per le persone farsene una ragione, ma tra noi ci sono solo gioia ed amore. Non credo che si possano fare leggi sulle questioni di cuore. Sicuramente io non ne sono mai stata capace».Quindi ben venga il sorriso meraviglioso di questa donna libera, che – come Colette – ha rotto l’ultimo dei tabù, accompagnarsi con un uomo molto più giovane. Che ha un account su Instagram con 1,3 milioni di follower ma ha postato una sola foto dove indossa una maglietta bianca con la scritta: We should all be femminist, dovremmo tutti essere femmisti. Che dice a Vogue di aver appena terminato di leggere Circe di Madeline Miller, il bestseller dove Ulisse è solo un personaggio «secondario» e arriva oltre la metà del libro. Ci sono vari modi di riscrivere la storia, e Sienna sta aggiungendo un suo personalissimo e forse inconsapevole capitolo, che potrebbe rendere la vita un po’ più facile a tutte le donne. —