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 2023  dicembre 11 Lunedì calendario

1. AH GIORGIA, MA CHE CAZZO STAI A DI’? – TRAFITTA DA UN RAGGIO DI PARA-ALZHEIMER, "IO SO' GIORGIA" SUL MES ATTACCA IL PD: “PERCHÉ QUANDO GOVERNAVA NON L’HA RATIFICATO?” 2. DAGO-RISPOSTA: NON L'HA RATIFICATO PER IL SEMPLICE MOTIVO CHE ALL’EPOCA NON C’ERA ALCUNA URGENZA IN QUANTO LA SCADENZA PER IL TRATTATO DEL MES ERA IL 31 DICEMBRE 2023.  IL PRECEDENTE GOVERNO, GUIDATO DA MARIO DRAGHI, E’ STATO FATTO FUORI IL 21 LUGLIO 2022  3. QUALCHE ANIMA PIA PUO’ RICORDARE ALLA SMEMORATA DI COLLE OPPIO CHE IL PRIMO ATTO POLITICO E FORMALE DI NASCITA DEL MES RISALE ALL’11 LUGLIO 2011, QUANDO IN ITALIA ERA AL GOVERNO IL CENTRODESTRA DI SILVIO BERLUSCONI E GIORGIA MELONI, IN QUELLA LEGISLATURA ADERENTE AL POPOLO DELLE LIBERTA’, ERA MINISTRA DELLA GIOVENTU’. ALL’EPOCA, SUL MES, NON SI RISCONTRANO RIMOSTRANZE, ALMENO PUBBLICHE, NE' DELLA DUCETTA NE' DI SALVINI  

Il Mes? “È un dibattito molto ideologico e italiano, testimonia la strumentalità di certe posizioni. Non si può parlare del Mes se non si conosce il contesto". Parla così del Meccanismo europeo di stabilità Giorgia Meloni. Intervenendo in videocollegamento alla presentazione del libro PhotoAnsa 2023 la premier torna a parlare di uno dei nodi del suo governo, quel Mes che l’Europa chiede di ratificare al più presto e che la Lega osteggia.  "Un governo serio tiene conto del contesto, e in quel contesto fa calare degli strumenti. Perché parliamo di strumenti e non di totem ideologici. E io così ragiono. Quando saprò quale è il contesto nel quale mi muovo saprò anche che cosa secondo me bisogna fare del Mes".

Il botta e risposta con Schlein Parlando del meccanismo europeo di stabilità, la premier ha poi attaccato la leader del Pd. “Leggevo stamattina di Elly Schlein che diceva 'non possiamo tenere ferma tutta l'Europa'. Forse la segretaria del Pd non sa che il Mes è uno strumento che esiste, chi lo vuole attivare lo può tranquillamente attivare. E semmai bisognerebbe interrogarsi sul perché, in un momento in cui tutti facciamo i salti mortali per reperire risorse, nessuno vuole attivarlo. Questo sarebbe il dibattito da aprire". E, soprattutto, prosegue, “perchè in 4 anni di governo non lo hanno ratificato”.

Immediata la replica di Schlein. “Giorgia Meloni fa il gioco delle tre carte. È troppo occupata a difendere una manovra economica indifendibile e dimentica i fatti. Primo –sottolinea la segretaria dem - quello di cui discute non è l'attivazione del Mes ma la ratifica del trattato che lo modifica. Secondo: 26 Paesi su 27 hanno già ratificato le modifiche. Sono Paesi governati da coalizioni di ogni colore politico. Terzo fatto: rimane solo l'Italia, perché la destra è prigioniera della sua propaganda ideologica".

Il Patto di stabilità Parlando poi della riforma del Patto di stabilità, la presidente del Consiglio ha chiarito: “Il tema per noi è degli investimenti. Dopo di ché la trattativa è aperta, noi stiamo portando avanti un approccio pragmatico e credo che non si possa dire di sì a un Patto di stabilità che nessuno Stato potrebbe rispettare perché non sarebbe serio da parte nostra. Io vedo spiragli per una soluzione seria che tenga conto del contesto in cui operiamo".