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 2023  dicembre 08 Venerdì calendario

I tedeschi sanno incastrare le festività con le ferie per stare a casa il più a lungo possibile


Vivo in Germania da decenni, ma ci casco sempre. Esco per comprare pane, uova, prosciutto, e trovo tutto chiuso. È giorno di festa, e l’avevo dimenticato. Chiamo una casa editrice a Colonia, e non risponde nessuno, oppure un altro giorno Amburgo al Nord, a Monaco al sud, e la segreteria telefonica mi avverte che sono tutti a spasso.
Per la verità, accade anche con l’Italia. Mi dimentico che per San Pietro e Paolo, a fine giugno, è festa a Roma, che oggi si festeggia la Madonna. Capita a chi vive fra due paesi, ed è distratto.

Non è facile orientarsi in Germania che è uno Stato federale, ogni Land ha le sue feste locali, alcune regioni sono cattoliche, altre luterane, ma ormai le due fedi sono quasi alla pari, anzi i cattolici sono passati in lieve vantaggio, grazie agli immigrati.

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In qualche città si rispettano per equità le feste degli uni e degli altri. Come farebbero gli uffici pubblici o privati a organizzare i turni di lavoro? Meglio fare festa tutti insieme.
In Germania, i giorni di festa sono 14, in Italia appena sei. I tedeschi sono quelli che in media lavorano meno, se poi sono più efficienti è ormai un mito, anche se loro ne sono sempre convinti. Le scuole in estate chiudono per sei settimane, ma i ragazzi tornano in vacanza già ad ottobre, e poi a Natale, a febbraio arrivano le skiferien, le vacanze per andare a sciare, si chiude a Pasqua, e Pentecoste a maggio è il loro Ferragosto.
E, infine, i tedeschi sono maestri di ponti, non quelli sulle autostrade, la metà è in stato precario, ma quelli delle vacanze sono robustissimi.
La Frankfurter Allgemeine ha pubblicato una bella notizia: il 2024 sarà un’annata straordinaria per chi vuole moltiplicare i giorni di libertà. Il nuovo anno comincia con lunedì, e chi prende quattro giorni di ferie arriva a nove, unendo anche il Natale, con altri tre giorni, potrà arrivare a 16, quanto basta per un lungo viaggio all’estero.

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L?8 marzo è la festa delle donne, e ovunque si offrono mimose a mogli, figlie, amiche, colleghe d?ufficio, ma a Berlino (dovrò ricordarlo) e nel Meckleburgo, Land della ex Ddr, si fa vacanza. Nel 2024 cade di lunedì. Sarà un lungo week-end, e già al giovedì pomeriggio si comincerà a chiudere in anticipo.
A Pasqua, con quattro giorni di ferie, tra il 25 marzo e il 5 aprile, si potrà arrivare a dieci giorni di vacanza. Mica male.
Il primo maggio cade di mercoledì, due giorni di ferie, e si arriva a cinque. Un lungo weekend per un viaggio in una città d’arte, a Firenze, Venezia, o Siviglia.
Ancora un lungo weekend grazie all’Ascensione che cade giovedí 10 maggio, prendendo di ferie venerdì. In Germania è giorno di festa anche il lunedi di Pentecoste, il 20 maggio, e unendo Pentecoste e Ascensione con sei giorni di ferie si arriva a 12 di vacanza.

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Il Corpus Domini cade giovedì 30 maggio, con il venerdì di ferie si arriva a 4 giorni, ma solo in Baden-Württemberg, il Land della Mercedes, in Assia, in Baviera in Nord Renania Westfalia, in Assia, in Renania Palatinato e nella Saar. Buona parte della Germania è in vacanza, ma nella capitale si lavora.
Il nostro Ferragosto è festa ma solo nella piccola Saar, e tanto per complicare i calcoli in alcune parti della Baviera. Nella mia Berlino sarà un giorno come gli altri. Per fortuna, i colleghi della redazione dall’Italia mi avvertono di non scrivere.
Il 20 settembre, un venerdì, per il Weltkindertag, la giornata mondiale dei bambini, si chiude solo in Turingia, regione dell’ex Germania comunista. La festa nazionale, il 3 ottobre, cade di giovedì, basta un giorno per un altro lungo weekend.
Il 31 ottobre, un giovedì, per il giorno della Riforma è festa ovviamente nelle regioni protestanti, a Brema, Amburgo, in Schleswig-Holstein, nel Brandeburgo, nel Mecklenburg, in Bassa Sassonia, in Sassonia, Sassonia Anhalt, e in Turingia. Il sud cattolico continua a lavorare, ma si festeggia Ognissanti nel Baden, in Baviera, in Renania Palatinato, in Sassonia e Nord Renania Westfalia.
Il Buss und Bettag, il venti novembre, giornata di preghiera e pentimento, ricorrenza protestante, è festa ma soltanto in Sassonia.
Troppi giorni, e si propone di abolire due festività, ma sarà difficile.