Corriere della Sera, 8 dicembre 2023
L’allarme vaccini parte dal Mississippi
Mentre cresce anche in America la preoccupazione per nuove possibili epidemie di malattie polmonari (un gruppo di senatori guidati da Marco Rubio ha chiesto a Biden di bloccare i voli Usa-Cina fino a quando non si capirà cosa sta accadendo sul piano sanitario nel gigante asiatico), dal profondo Sud del Mississippi arriva un nuovo allarme: rischiano di riemergere malattie come morbillo, pertosse, difterite, rosolia, tetano, poliomielite, ormai dimenticate nel Paesi avanzati grazie a più di mezzo secolo di vaccinazioni infantili a tappeto. Stato povero ma da sempre all’avanguardia per le vaccinazioni, negli anni del Covid il Mississippi, come altre parti degli Usa, ha visto crescere il movimento per la medical freedom, la libertà dagli obblighi vaccinali, che sfida le norme vigenti anche nei tribunali. A luglio qui un giudice ha accolto l’obiezione religiosa come motivo legittimo per rifiutare di vaccinare i propri figli. Risultato: migliaia di bimbi non vaccinati all’inizio dell’anno scolastico e forte rischio di scendere sotto il 95 per cento di immunizzazioni: la soglia al di là della quale, secondo i medici, quelle malattie ormai dimenticate torneranno ad affacciarsi. Non è un problema solo del Mississippi. L’Ohio ha già avuto un’epidemia locale di morbillo (500 casi), mentre negli Stati che ammettono l’obiezione religiosa il numero dei bimbi non vaccinati è raddoppiato. In California, dove quelle esenzioni sono state eliminate molti anni fa, è forte la pressione, anche legale, per ripristinarle. Il valore della partecipazione di ognuno di noi alla costruzione di un bene di tutti, l’immunizzazione di una comunità, impallidisce davanti agli slogan libertari: «No agli obblighi, siamo un Paese libero». I sondaggi dicono che i genitori Usa che vogliono essere liberi di non vaccinare i figli sono saliti dal 4 al 12 per cento. La cosa forse più allarmante è che i difensori dell’immunizzazione hanno rinunciato a fare ricorso contro la sentenza del Mississippi per paura che finisca davanti alla Corte suprema. Dove l’attuale maggioranza ultraconservatrice e sensibile a richiami ideologici rischia di estendere la libertà di non vaccinare a tutto il Paese capovolgendo una giurisprudenza in vigore dal 1905, quando i giudici costituzionali stabilirono il diritto delle comunità a proteggersi dalle epidemie introducendo i necessari obblighi.