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 2023  dicembre 04 Lunedì calendario

Caro albero di Natale

Sarà un bianco Natale e anche caro, sotto il segno dell’inflazione. E si festeggia con la paura di un possibile attentato, a causa della guerra in Israele. I prezzi ai Weihnachtsmärkte, i mercatini di Natale, sono più cari in media del 30% rispetto all’anno scorso. Per una famiglia con due bambini può diventare proibitiva.
È rincarato anche il Tannenbaum, l’albero di Natale. Non sapevo che esistessero ben due associazioni federali dei venditori di abeti per le feste, e garantiscono che in questo dicembre gli alberi non mancheranno. Se ne venderanno circa 25 milioni. Ogni famiglia, ogni negozio, o locale, dai ristoranti alle pizzerie ne avrà uno. E non si tiene conto di quelli in plastica. Il 90% sono importati, in gran parte dalla Danimarca.

Per gli abeti di prima scelta, il prezzo va da 21 a 29 euro al metro, per gli abeti rossi si scende dai 10 ai 18 euro, ma il prezzo non sale in proporzione: per un Tannenbaum di due metri si paga almeno il triplo. E non si tiene conto delle decorazioni. A girare per lo speciale reparto natalizio al KadeWe, lo storico grande magazzino di Berlino, si scopre che una singola palla dipinta a mano può anche arrivare a cento euro.

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Molti, per risparmiare, ricorrono al fai da te. E l’albero se lo tagliano per conto proprio. Ma bisogna stare attenti a rispettare le regole. La burocrazia è implacabile, opera ovunque, e pensa a tutto.
Anche se si ha un abete sul proprio terreno o, meno probabile, sul proprio giardino, prima di impugnare l’ascia o la sega, sarebbe prudente informarsi all’ufficio del comune. Magari dovesi abita è vietato tagliare un albero senza permesso, o non si possono tagliare quelli piccoli.
Se andate in un bosco, dovreste chiedere il permesso alle guardie forestali, che a volte vi danno un appuntamento, vi indicano l’albero che potete abbattere, e magari vi aiutano.
Se lo fate di nascosto, potrebbe costarvi caro: rischiate di essere denunciati per vandalismo. Se il danno è sotto i 50 euro, potranno chiudere un occhio. Se l’abete lo tagliate in un bosco privato, sareste denunciati per furto. Diventa complicato, poi, il trasporto dell’albero con l’auto se l’abete è più lungo di un metro e mezzo. Le regole su luci di posizioni supplementari, di notte o di giorno, sono troppo minuziose per riportarle.

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Se l’albero di Natale è posto nel giardino condominiale, sarete responsabili se qualcuno vi inciampa, e dovete ovviamente rispettare le vie di fuga in caso di incendio, provocato dalle decorazioni. L’assicurazione per i danni domiciliari potrebbe escludere Babbo Natale.
E cosa fare dopo le feste? Pochi sono gli alberi con radici che possono essere trapiantati e usati di nuovo tra un anno. Gli altri vanno messi sul marciapiede in attesa dal camion della spazzatura ma solo in alcuni giorni stabiliti città per città, e sistemati in modo da non dare fastidio ai pedoni.
Niente si spreca nella parsimoniosa Germania, e a Berlino vengono consegnati allo Zoo che li offre agli elefanti che ne sarebbero golosi. Ma non ho trovato una conferma.
Nonostante il clima di incertezza economica, anche quest’anno i mercatini di Natale dovrebbero essere presi d’assalto. L’anno scorso i visitatori furono 50 milioni e hanno speso in media 30 euro a testa. Un bilancio di circa tre miliardi di euro, ma le cifre sono approssimative. Il fisco si arrende, e non controlla con rigore gli affari dei chioschi.
A guadagnare di più sono quelli che offrono il vin brulé, di cui i tedeschi sono golosi (ne bevono 50 milioni di litri all’anno). In tre settimane un venditore incassa 50mila euro. Il prezzo di un bicchiere è salito del 30% e costa almeno 5 euro. Il margine di profitto è del 70%.
Il Lebküchen, sarebbe il panpepato delle fiabe della mia infanzia, ed è il dolciume natalizio: costa circa 17 euro. Un Bratwurst, la salsiccia alla griglia con contorno di patatine, arriva a 8 euro. I venditori incassano il 30% del fatturato annuale nelle settimane natalizie. Si spera che non avvengano incidenti. A Leverkusen, in Nord Renania Wesfalia, la polizia ha arrestato due giovani afgani che progettavano di far esplodere un camion al mercato di Natale.