il Giornale, 3 dicembre 2023
«Sposi da 77 anni. Il segreto? Parlare poco e lavorare tanto»
Sono coetanei, entrambi calabresi, e camminano fianco a fianco da quasi 77 anni. Il loro anniversario di nozze cade il 28 dicembre e il prossimo sarà il 77esimo. Si chiamano Domenico Macrì e Francesca Squillace, hanno 102 anni ciascuno e vivono a Chiaravalle Centrale, nell’entroterra catanzarese. Hanno avuto nove figli, cinque dei quali ancora viventi, tredici nipoti e undici pronipoti. La giunta regionale della Calabria nei giorni scorsi li ha premiati. L’assessore alle Politiche sociali, Emma Staine, è andata a trovarli a casa consegnando loro una targa ricordo. «A Domenico Macrì e Francesca Squillace, i nonni di Calabria: simbolo di amore, fiducia, tolleranza e tenacia». Francesco Squillace nella vita ha fatto il collaboratore scolastico, mentre la moglie è stata bracciante agricola e casalinga. Domenico durante la Seconda guerra mondiale ha partecipato alla campagna di Tunisia, durante la quale è stato fatto prigioniero, restando nelle mani degli inglesi per cinque anni. Durante tutto il conflitto, Francesca, che all’epoca non era ancora sua moglie, lo ha aspettato con preoccupazione e amore, declinando con decisione i suggerimenti di parenti e amici che la invitavano a trovare marito perché Domenico, secondo loro «non sarebbe mai tornato». Invece ce l’ha fatta, e nel 1946 hanno potuto finalmente sposarsi.
«Domenico e Francesca – ha commentato l’assessore regionale Staine – rappresentano lo spirito di sacrificio, l’amore e il rispetto con cui si può costruire un’intera vita. Sono un esempio per tutti, e soprattutto per le giovani generazioni, di come si può vivere una vita piena di sacrifici, ma anche e soprattutto di amore. Un amore indissolubile. Un esempio di stima e di reciproco rispetto che si nutre di sentimenti e di dedizione al lavoro. Questi coniugi hanno costruito tanto e lo hanno fatto insieme. In un’epoca in cui i rapporti, anche quelli coniugali, possono sembrare effimeri, questa storia ci ricorda l’importanza di valori fondamentali come l’amore e l’unità familiare. Auguriamo loro tanta felicità».
Domenico ha le idee ben precise sui segreti della longevità, anzitutto di coppia: «Come abbiamo fatto io e mia moglie a stare tanto tempo insieme? Semplice, tra di noi non abbiamo mai parlato troppo».
Uno dei figli, Marco, li racconta con affetto: «Non li abbiamo mai visti litigare, c’è sempre stato un senso di collaborazione e famiglia. Una vita intera spesa per la famiglia: mai un viaggio, una distrazione. Ci hanno cresciuto con dedizione e amore».