Anteprima, 3 novembre 2023
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Biografia di Yuri Temirkanov
Yuri Temirkanov (1938-2023). Direttore d’orchestra russo. «Non si era mai iscritto al Partito comunista. Aveva resistito. Ed era riuscito a diventare direttore prima del Kirov, che oggi dopo il disfacimento dell’Urss si chiama Teatro Mariinskij, e poi della Filarmonica di Leningrado, che oggi si chiama Filarmonica di San Pietroburgo. Yuri Temirkanov era arrivato ai vertici della musica russa con il suo talento. Originalissimo. Tutto istinto e poesia. Perché il direttore d’orchestra, nato a Nal’čik nel Caucaso il 10 dicembre 1938, aveva un suo modo originalissimo di affrontare le partiture che aveva sul leggio. Mani nude che affondavano nella musica, spesso unite a fendere l’aria. Idee, suggerimenti, tocchi poetici, appunto, più che un semplice battere il tempo il suo. Un abbandono alla bellezza della musica che faceva sempre breccia nell’orchestra, fosse la sua, la Filarmonica di San Pietroburgo, o una delle tante occidentali che lo invitavano sul podio […]. Dopo la Perestroika guidò come direttore principale dal 1992 al 1998 la Royal Philharmonic Orchestra di Londra e come direttore musicale dal 2000 al 2006 la Baltimore Symphony. In patria il Kirov, ma anche il Bolshoi di Mosca dove Temirkanov è stato direttore principale ospite dal 2000 al 2006. Un incarico anche in Italia, la direzione musicale del Regio di Parma dal 2009 al 2012. E poi il Teatro alla Scala, le grandi orchestre europee (i Berliner e i Wiener Philharmoniker, la Staatskapelle di Dresda, la London Philharmonic e la London Symphony, il Concertgebouw) e quelle statunitensi, dalla New York Philharmonic alla Boston alla Chicago alla Cleveland […]. Fino a febbraio del 2022, quando scese dal podio per l’ultima volta, segnando la fine della sua carriera di direttore – una fine annunciata, perché furono diverse le occasioni in cui dovette cancellare, anche all’ultimo minuto, concerti e opere» [Avvenire].