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 2023  novembre 03 Venerdì calendario

Biografia di Robert Montgomery “Bobby Knight”

Robert Montgomery “Bobby Knight” (1940-2023). Storico allenatore di basket noto per aver fatto piangere Michael Jordan. «Di lui si ricordano geniali intuizioni – la difesa “Help”, poi diventata “Help and recovery”, alla quale nel 1970 si ispirò l’allora c.t. azzurro Giancarlo Primo – ed episodi al limite, a volte ben oltre. Per dire: oltre alle multe e alle “esplosioni” contro i dirigenti della Ncaa, nel 1985 scagliò una sedia in campo durante una partita contro Purdue e spesso arrivò allo scontro fisico con i giocatori. Nel 2000 ne strattonò uno in modo violento e l’Università dell’Indiana, che l’aveva in servizio da 29 anni, lo licenziò. Knight passò a Texas Tech e lì rimase fino al 2006 – inciso: la Nba non l’ha mai sfiorata, ma tra i professionisti spediva i suoi talenti –, e anche se nelle 6 stagioni texane ne ha avute 5 con almeno 20 vittorie, la sua immagine rimarrà scolpita nelle gesta con gli Hoosiers (il nickname dei giocatori di Indiana) e nell’iconico maglione rosso, colore dell’ateneo assieme al bianco, che indossava a bordocampo. Soprannominato The General – ma anche “il toro infuriato del basket universitario” –, Knight aveva incominciato il suo percorso nel 1965 ad Army (fu il più giovane coach di Division I) prima di legare i destini a Indiana: 661 vittorie, 24 qualificazioni per il torneo Ncaa in 29 stagioni, 3 titoli tra cui il primo, nel 1976, senza sconfitte (impresa non ancora replicata). A Texas Tech avrebbe raggiunto gli 880 successi. Nel 1984 The General fu chiamato a guidare gli Usa ai Giochi di Los Angeles: fu l’ultima selezione a conquistare l’oro senza giocatori Nba. Ma in compenso c’erano campioni come Patrick Ewing, Chris Mullin, Sam Perkins e soprattutto Michael Jordan, divinità designata […] dopo la vittoria sulla Germania Ovest per soli 11 punti lo invitò a vergognarsi per il modo in cui aveva giocato. MJ pianse e anni dopo ammise: “Se avessi saputo com’era fatto, avrei rinunciato a quelle Olimpiadi”» [Vanetti, CdS].
«Quando me ne andrò da questa Terra e le mie gesta saranno roba del passato, voglio essere sepolto a pancia in giù Così i critici potranno baciarmi il culo”»