Anteprima, 20 novembre 2023
Tags : Anna Felder
Biografia di Anna Felder
Anna Felder (1937-2023). Scrittrice. La signora della letteratura italiana in Svizzera. Nata a Lugano, viveva a Aarau, nel Canton Argovia, al centro delle diagonali Lucerna-Basilea e Berna-Zurigo, è una città medievale immersa in una zona industriale in cui c’era, tra Anni 60 e 70, una forte presenza di lavoratori italiani. «Il primo libro di Anna Felder, dal bel titolo Tra dove piove e non piove(1972), ha per protagonista una giovane maestra alle prese con gli immigrati italiani in quella fase del cosiddetto “inforestierimento” rimasto nelle cronache per le iniziative xenofobe di Schwarzenbach. È la stessa esperienza vissuta dall’autrice, che lungamente ha insegnato nel liceo cittadino. Felder non ha affatto il temperamento del narratore sociale, eppure dal suo delicato racconto emergono gli ambienti urbani svizzero-tedeschi così come le condizioni di vita degli operai meridionali. Nel 1974, grazie al sostegno di Italo Calvino, il suo secondo libro, La disdetta, esce da Einaudi: siamo a Lugano e a raccontare lo sfratto di un anziano da una casa borghese, in un quadro di sfacelo non solo urbanistico ma esistenziale, è niente meno che la voce di un gatto. Letto il dattiloscritto, Calvino scrisse all’autrice la sua ammirazione: “Il suo modo di raccontare attraverso oggetti, quasi nature morte, o comunque organizzazioni visive dello spazio, o “messe in scena” di momenti della vita quotidiana è interessante e compiuto e richiama esperienze della poesia contemporanea [...]. Ma soprattutto quello che per me dà il piacere della lettura, è il Suo humour sommesso e trattenuto e continuo”. Nel risvolto si accennava al “fiabesco bestiario volante di Chagall”. Scrittrice del transito (come fa capire il suo primo titolo), dall’instancabile pendolarismo fisico e mentale tra Svizzera tedesca e Ticino, Felder si laureò a Zurigo su Montale e la sua prosa “semplice”, cechoviana, è sempre più ispirata a una sorta di poetica del quotidiano, in una dimensione sospesa, specie nei racconti, fino a Gli stretti congiunti (1980) e Nati complici (1999)» [Paolo Di Stefano, CdS]. Morta mercoledì scorso. Aveva 85 anni.