Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2023  novembre 23 Giovedì calendario

Biografia di Grazia Marine

Grazia Marine (1937-2023). Condannata con pena definitiva a 25 anni e sei mesi di reclusione per il sequestro di Silvia Melis, la giovane di Tortolì rapita nel garage della sua abitazione nel febbraio del 1997. «L’anziana era malata da tempo. Nel 2013, dopo sette anni di detenzione nel carcere di massima sicurezza di Badu ‘e Carros, proprio per i suoi problemi di salute era stata scarcerata e sottoposta agli arresti domiciliari nella sua casa di Orgosolo. Era conosciuta come Zia Grà, perché Silvia Melis ha riferito durante il processo che durante la prigionia nell’appartamento di viale Trento a Nuoro, quando qualcuno entrava nell’abitazione, la chiamava così. Proprio la testimonianza della vittima è uno degli elementi che ha portato alla sua condanna e a quella del figlio primogenito Antonio Maria Marine, condannato a 30 anni. Madre di 10 figli, Grazia Marine era rimasta tre volte vedova. L’ultimo marito, Ziu Tuseddu, è morto nella sua casa di Nuoro, la stessa in cui veniva tenuta prigioniera Silvia Melis» [Unione Sarda].