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 2023  dicembre 01 Venerdì calendario

LA CARNE È DEBOLE – ALLA FINE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, SERGIO MATTARELLA, HA PROMULGATO IL DDL SUL DIVIETO DI PRODURRE CARNE COLTIVATA, FORTISSIMAMENTE VOLUTO DAL MINISTRO DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE, FRANCESCO LOLLOBRIGIDA. LA NORMA, COMUNQUE, È DESTINATA A FALLIRE: IL GOVERNO SI È IMPEGNATO A CONFORMARSI A EVENTUALI OSSERVAZIONI DELLA COMMISSIONE EUROPEA. CHE NON PUÒ APPROVARE IL DDL, VISTO CHE VIOLA LE LEGGI SULLA LIBERA CIRCOLAZIONE... -

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato il ddl recante «disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di carni coltivate.

Il Governo ha trasmesso il provvedimento accompagnandolo con una lettera con cui si è data notizia dell’avvenuta notifica del disegno di legge alla Commissione europea e con l’impegno a conformarsi a eventuali osservazioni che dovessero essere formulate dalla Commissione nell’ambito della procedura di notifica». Il disegno di legge contro la carne coltivata è stato approvato in via definitiva dalla Camera lo scorso 16 novembre.



[...] Sulle leggi che hanno impatto europeo esiste una procedura che si chiama TRIS che serve agli stati membri e alla Commissione per analizzare i disegni di legge, come questo, che riguardano il mercato unico.

Così se ci sono delle criticità vengono immediatamente risolte. L’Italia - secondo quanto è stato possibile ricostruire - aveva inviato questa notifica a fine luglio quando l’iter parlamentare del provvedimento non era certamente concluso. Ad inizio ottobre, un mese prima che scadesse il termine, la verifica è stata ritirata. Dopo che il Disegno di legge ha avuto il via libera dalle Camere, è stato inviato di nuovo a Bruxelles.

[...] Probabilmente Palazzo Chigi ha ritirato la notifica di luglio per aspettare di concludere l’iter parlamentare [...]. Lo scoglio con Bruxelles potrebbe materializzarsi sulla possibilità che il decreto ostacoli la libera circolazione dal momento che impone una serie di divieti che intendono imporre il divieto agli operatori del settore alimentare di produrre, commercializzare e somministrare cibo isolato o prodotto a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebra.