Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2023  ottobre 16 Lunedì calendario

Biografia di Rosetta Cutolo

Rosetta Cutolo (1937-2023). Mafiosa. Sorella maggiore di Raffaele e Pasquale Cutolo • «Non è stata una ancella, una gregaria. Rosetta Cutolo è stata l’organo pulsante della vita del fratello. La sua è un’esistenza tragica, di totale devozione a Raffaele. Un fratello che decide di amare perché con lui condivide la miseria – erano figli di zappatori – e poi il riscatto: riscatto criminale. Rosetta era abilissima nel ricamare, probabilmente una delle più brave sarte del Vesuviano, e questo talento suo fratello Raffaele lo saprà sfruttare. Quando finisce in carcere lei inizia a confezionare cappotti, camicie, pantaloni, giacche. Materiale che sottrae a una piccola azienda che produce vestiti: così permette la costruzione e il pagamento della prima cellula della Nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo. Il fratello inizia ad avvicinare gli affiliati delusi per i mancati pagamenti delle altre famiglie di camorra donando vestiti. I vecchi clan all’epoca di Cutolo, tra gli Anni ’70 e ’80, si fondavano su un elemento di trascuratezza. Gli affiliati si raccoglievano nel momento di crescita economica e si lasciavano andare in quello di crisi. Cutolo comprende che la camorra napoletana deve essere organizzata in modo diverso. Rosetta sarà anche in questo fondamentale, perché Raffaele Cutolo il suo impero lo costruisce in carcere […] Raffaele Cutolo passerà 50 anni in carcere, tranne brevissime fasi di latitanza […] Rosetta Cutolo diventa così la figura operativa mafiosa più importante della storia criminale italiana. Ma non si sentirà mai un capo. Anche quando nell’81 un’operazione di polizia scova nel castello Mediceo di Ottaviano – che Cutolo ha comprato per far vivere nel posto più nobile del Vesuviano sua sorella – una riunione della Nco con politici locali: Rosetta è seduta a capotavola al posto dei maschi e trattata come un capo […] In seguito al sequestro del castello, Rosetta di fatto vive come ha sempre vissuto, in modo umile […] Rosetta Cutolo è una donna che vota tutta sé stessa all’uomo della sua vita: il fratello […] Giuseppe Marrazzo, nel libro capolavoro Ial Camorrista, si spinge a raccontare una sorta di rapporto d’amore quasi incestuoso tra Raffaele e Rosetta […]» [Roberto Saviano, CdS]. Morta sabato in una clinica di Ottaviano, Napoli. Aveva 86 anni. Per ragioni di ordine pubblico il questore non ha autorizzato funerali pubblici. La salma è stata cremata.