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 2023  ottobre 19 Giovedì calendario

Biografia di Giovanni Chiaramonte

Giovanni Chiaramonte (1948-2023). Fotografo, curatore, editore, saggista, docente, primo fotografo a essere ammesso all’Accademia nazionale di San Luca. «Nato a Varese da genitori di Gela, nei propri biografici contenuti nei numerosi libri si leggeva: “La sua opera si genera nell’estetica teologica di Romano Guardini, Hans Urs Von Balthasar e in quella della Chiesa d’oriente incontrata in Pavel Evdokimov, Olivier Clément, Andreij Tarkovsky ed ha come tema principale il rapporto tra luogo e destino della civiltà occidentale, nel segno dell’infinito che si apre nel tempo istantaneo proprio della fotografia”. Bastino queste righe per intuire quanto il suo percorso – o l’avventura, come diceva lui – fosse fuori dai sentieri tracciati della fotografia italiana e internazionale […]. Le due persone che hanno segnato di più la sua vita sono state don Luigi Giussani, il fondatore di Cl, e Luigi Ghirri, del quale fu chiamato a pronunciare l’elogio funebre. Dal sacerdote brianzolo prese la convinzione che la fede dovesse dar forma alla vita e dunque anche all’arte. Del fotografo di Scandiano fu amico e sodale e i due fondarono nel 1977 la prima casa editrice italiana specializzata in fotografia: la Punto e Virgola. Fu una vicenda breve, ma seminale. Chiaramonte fondò poi le collane di fotografia di Federico Motta Editore e delle Edizioni della Meridiana di Firenze […]. Sono anni in cui non è facile per un artista come Chiaramonte guadagnarsi da vivere [….]. Questo non gli impedisce di creare una serie di opere memorabili […]. In un’intervista al Foglio diceva: “La Bibbia dice che l’uomo è creato a immagine e somiglianza di Dio. Il che significa che l’eterno, l’infinito, ha scelto di creare me come immagine. Anche il mondo, la creazione, presentandosi a noi come dato di realtà, suggerisce che l’esistenza di un ‘datore’. Io posso comprendere che cosa sono nel momento in cui prendo coscienza di questa mia misteriosa somiglianza. A me che sono fotografo, produttore di immagini, è dato il compito di svelare così il destino dell’uomo e del mondo”. Si è spento ieri a Milano. Ora vede tutto e non ha più bisogno di fotografare» [Fiore, Foglio].