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 2023  ottobre 23 Lunedì calendario

Biografia di Bobby Charlton

Bobby Charlton (1937-2023). Calciatore inglese. Uno dei più forti di sempre. Per tutta la carriera nel Manchester United. Fu tra i protagonisti dell’unica vittoria dell’Inghilterra in una Coppa del Mondo, nel 1966. «Charlton era nato a Ashington, nel Northumberland, regione settentrionale dell’Inghilterra: già a sedici anni era entrato nel Manchester United, e tre anni dopo sarebbe diventato un titolare della squadra allenata da Matt Busby, altro personaggio fondamentale nella storia della squadra. Veniva da una famiglia di calciatori: anche suo fratello Jack Charlton, difensore, sarebbe diventato campione del mondo con l’Inghilterra nel 1966 e cinque dei suoi zii, George, Jack, Jim, Stan e Jackie Milburn furono calciatori professionisti. Charlton giocava prevalentemente a centrocampo, nel ruolo di mezzala, ma spesso veniva anche schierato centravanti: era infatti considerato un giocatore “totale”, capace di occupare ogni posizione, grazie a enormi capacità tecniche e ottime doti atletiche, che mascherava con un fisico e un aspetto non esattamente da sportivo, almeno per la concezione moderna. Nell’ultima parte della sua carriera portava un vistoso riporto a coprire la calvizie, a cui non rinunciava nonostante fosse difficilmente gestibile durante le partite. Col Manchester United iniziò a vincere nel 1957 il campionato inglese. Nel febbraio del 1958 segnò due volte a Belgrado in una partita finita 3-3 contro la Stella Rossa e valida per la Coppa dei Campioni: al ritorno l’aereo che trasportava la squadra si fermò a Monaco per fare carburante. Quando provò a ripartire, in cattive condizioni meteorologiche, non riuscì a decollare: l’aereo urtò alberi e abitazioni e si spezzò in due. Morirono 23 persone, il copilota e lo steward di cabina, otto giocatori del Manchester United, tre membri dello staff della squadra, sette giornalisti al seguito, l’agente di viaggi che organizzò la trasferta e un tifoso dello United amico dell’allenatore. Si salvarono quattro membri dell’equipaggio, otto giocatori, l’allenatore Matt Busby, tre giornalisti, due passeggeri serbi e la moglie dell’agente di viaggi ungherese. Charlton riportò solo ferite lievi e un mese dopo poté già tornare in campo. Busby impostò intorno a lui, allora ventunenne, la ricostruzione della squadra, che sarebbe tornata a vincere il campionato in Inghilterra nel 1965 e nel 1967 e che nel 1968 avrebbe vinto la Coppa Campioni in finale contro il Benfica. Charlton era capitano e segnò due gol in finale. Quando lasciò lo United, nel 1973, deteneva i record di presenze (758) e di gol segnati (249), battuti poi da Ryan Giggs e Wayne Rooney rispettivamente» [Post]. Aveva 86 anni.