ItaliaOggi, 18 novembre 2023
I fungaioli riconosciuti dalla Lettonia come un vero patrimonio da tutelare
Andar per funghi è una cosa seria in Lettonia. E da questa settimana lo è ancor di più visto che l’attività è stata inserita tra i valori nazionali contenuti nel patrimonio culturale immateriale lettone. Camminare nei boschi alla ricerca dei frutti del sottobosco appassiona tante persone nella Repubblica baltica, ma raccogliere gustosi porcini non è solo una soddisfazione personale: ci sono tradizioni e tecniche che affondano le radici nel passato e hanno lo sguardo proiettato nel futuro. A richiedere l’inserimento della raccolta e dell’utilizzo dei funghi in questo speciale elenco è stata l’associazione Latvijas Mikologu. I proponenti hanno fatto leva su una tradizione distribuita su scala nazionale, puntando sul fatto che la raccolta dei funghi presuppone una conoscenza approfondita della natura ed è poi collegata a una serie di abilità culinarie per la loro preparazione.
Ci sono altre tre valori immateriali che, dopo la valutazione positiva del Centro culturale nazionale – emanazione del Ministero della Cultura – entrano a far parte del patrimonio culturale lettone. I primi due sono degli spazi culturali: Barta e Piebalga. Gli abitanti della seconda località sono stati ritenuti «importanti portatori dell’identità nazionale lettone»: in questo territorio caratterizzato da laghi e verdi colline ci sono chiese, musei, manieri, siti archeologici che fanno rendono pezzo di Lettonia il cuore storico e culturale della nazione. Inoltre sono sviluppate attività artigianali molto conosciute, come i produttori di porcellana e di birra.
Lo spazio culturale Barta rappresenta invece un «luogo storico-culturale vitale in Lettonia dove le antiche tradizioni vengono preservate, mantenute vive e rivitalizzate», afferma il Centro culturale nazionale lettone. Nella lista, su proposta del Gruppo folcloristico giovanile Upites, è stata inclusa anche la tradizione della tessitura delle cinture, diffusa soprattutto nel Latgale settentrionale. La tecnica, che utilizza quadrati di legno, osso, metallo o cartone con fori agli angoli, è stata poi utilizzata in tutta la Lettonia.
La cerimonia solenne, durante la quale verranno consegnati i certificati di inclusione dei valori nell’Elenco nazionale del patrimonio culturale immateriale, si terrà il 25 novembre presso l’Accademia di musica Jzeps Vtolas della Lettonia.