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 2023  novembre 12 Domenica calendario

ISRAELE GARANTISCE UN CORRIDOIO UMANITARIO DI SETTE ORE PER I PALESTINESI CHE DALL’OSPEDALE SHIFA A GAZA CITY VOGLIONO SPOSTARSI VERSO SUD – NELLA NOTTE DUE BIMBI PREMATURI SONO MORTI PER MANCANZA DI ELETTRICITÀ NEL REPARTO DI TERAPIA INTENSIVA NEONATALE - L’ONU DÀ NOTIZIA DI “UN NUMERO SIGNIFICATIVO DI MORTI” IN UN BOMBARDAMENTO DELLA SUA SEDE E ISRAELE ANNUNCIA DI AVER COLPITO “INFRASTRUTTURE TERRORISTICHE IN SIRIA” -

Israele: «Corridoio umanitario anche dallo Shifa per Gaza sud» Anche oggi l’esercito israeliano ha assicurato un corridoio umanitario di 7 ore (fino alle 16:00 locali. le 15:00 in Italia) per la popolazione palestinese che da nord vuole trasferirsi a sud della Striscia. Lo ha detto su X in arabo il portavoce militare Avichai Adraee. La via interessata è quella di Salah ad Din. Adraee ha aggiunto che ci sarà un corridoio sicuro dall’ospedale Shifa a Gaza City per chi voglia raggiungere Salah ad Din e sarà assicurata una pausa «tattica» nelle operazioni militari (fino alle 14:00 ora locale) sul campo profughi di Jabalya nel nord della Striscia e nel vicino quartiere di Izbat Malien.

Onu, raid su sede a Gaza, numero significativo di morti Il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp) ha annunciato «un numero significativo di morti e feriti» in un «bombardamento» della sua sede a Gaza City, evacuata dai suoi dipendenti e ora occupata da centinaia di sfollati palestinesi. «La tragedia in corso dei civili morti e feriti intrappolati in questo conflitto deve finire - ha dichiarato l’Undp in un comunicato -. I civili, le infrastrutture civili e l’inviolabilità dei locali delle Nazioni Unite devono essere rispettati e protetti in ogni momento».

Diario da Gaza, «8 ore in coda per il pane, quando ti svegli controlli che nessuno dei tuoi cari sia morto» (di Atef Abu Saif) Non avrei mai pensato che sarebbe successo mentre stavo nuotando. C’era una brezza fresca e tutto sembrava così calmo. A Gaza, nulla è semplice. Quando ero un adolescente, immaginavo le cose da fare per le settimane successive, ma poi sentivamo i soldati annunciare il coprifuoco dai loro megafoni: «Non ci si può muovere fino a nuovo avviso». Da quel momento e fino ad un momento non meglio specificato, non ci era consentito uscire di casa. Mi ero quasi dimenticato questa lezione. Mai fare programmi. Senza alcun preavviso, missili ed esplosioni rimbombano in tutte le direzioni. È un’esercitazione, penso.

Altri missili, altre esplosioni, provenienti dal mare e da terra. Ma questo è normale a Gaza. Durerà un’ora o due, penso. Finché le notizie cominciano lentamente ad arrivare. Il mio amico, il giovane poeta e musicista Omar Abu Shawish, stava nuotando, proprio come noi, nel mare di fronte al Campo Nuseirat: è stato ucciso da un proiettile partito da una nave da guerra. A sera, dalla mia finestra sento un gruppo di persone che parlano. «Forse Israele ha assassinato qualcuno di alto rango, e Hamas ha risposto». «Ho sentito dire che l’omicidio è avvenuto in Turchia». «Ma che dite? Hanno sparato centinaia di missili. Questa non è la solita escalation!». Come i tizi davanti alla mia finestra, non ho davvero idea di cosa stia succedendo.

Morti due bambini prematuri all’ospedale di Al Shifa perché manca la corrente elettrica Due bambini prematuri sono morti a causa dell’interruzione della corrente elettrica all’ospedale di Al Shifa, ha detto Physicians for Human Rights Israel. «A causa della mancanza di energia elettrica possiamo segnalare che il reparto di terapia intensiva neonatale ha smesso di funzionare. Due bambini prematuri sono morti e c’è un rischio reale per la vita di altri 37 bambini prematuri».

Israele: «Colpite infrastrutture terroristiche in Siria» Aerei da guerra israeliani hanno colpito le «infrastrutture terroristiche» in Siria a seguito dell’attacco da quel territorio verso la parte del Golan annessa a Israele. Lo ha annunciato l’esercito israeliano. «In risposta all’attacco sulle alture di Golan di ieri — ha affermato l’esercito in una breve dichiarazione — aerei da combattimento hanno colpito le infrastrutture terroristiche in Siria».