Fabrizio Roncone per “Sette – Corriere della Sera”, 11 novembre 2023
DI RIFFA O DI RAFFA, LAURA RAVETTO SI FA SEMPRE NOTARE – RITRATTO DELLA PARLAMENTARE LEGHISTA (CHE HA ORGANIZZATO UNA RIFFA SU SE STESSA) FIRMATO RONCONE: “AI FORTUNATI VINCITORI UN AVVERTIMENTO: OCCHIO CHE LA RAVETTO, A MONTECITORIO, È NOTA PER AVERE UN CARATTERE FRIZZANTE (EUFEMISMO). SPIEGÒ L’ADDIO A FORZA ITALIA COSÌ: ‘NON SONO IL TIPO DI DONNA CHE PIACE A BERLUSCONI. SONO HIPPY, A LUI PIACCIONO PIÙ COMPOSTE’. POI CONFESSÒ UN CAPRICCIO: ‘SONO PASSATA DA UNA PRIMA A UNA SECONDA E MEZZA. LA TAGLIA DI SENO GIUSTA PER NON ARRAZZARE GLI UOMINI’” – LA REPLICA DELLA RAVETTO A FABRIZIO RONCONE E ALLA DIRETTRICE DI “SETTE”, BARBARA STEFANELLI: “SI TRATTA DI SESSISMO, MACHISMO, È FANGO GETTATO ADDOSSO A ME” – VIDEO
Le agenzie di stampa annunciano che l’onorevole Laura Ravetto ha organizzato una riffa su se stessa. Cioè: si è messa in palio. Penso: impossibile. Sarà uno scherzo. E invece no: è tutto vero. La Ravetto si è fatta premio.
[…] la responsabile del dipartimento Pari Opportunità della Lega (sempre la persona giusta al posto giusto, eh) per raccogliere fondi a sostegno del partito ha pubblicato un video sui social in cui, con disinvoltura, spiega: «Oggi è il mio giorno, il giorno dedicato ame per sostenere la Lega… […]
E qui arriva la proposta. Sentite un po’: «Quello o quella che contribuirà di più verrà con me in una redazione televisiva… Il secondo contribuente farà un giro con me in Parlamento… Il terzo potrà mettere sui miei social un messaggio».
[…] Ma si può? Direte: un’idea venuta maluccio, capita. E certo che capita. Solo che ora dovrà davvero portarsi dietro, in qualche talk, il vincitore o la vincitrice. Ai fortunati, allora, un avvertimento: occhio che la Ravetto, a Montecitorio, è nota per avere un carattere frizzante (eufemismo). Per dire: nel giugno del 2021, di botto, dopo 15 anni e 4 legislature si accorge d’essere a disagio dentro Forza Italia. E decide di salire sul carrozzone della Lega.
Bene. Legittimo. Solo i cretini e le cretine non cambiano idea. Ma sapete quale fu la motivazione con cui andò a spiegare la sua capriola dalla Fagnani, a Belve? «Non sono il tipo di donna che piace a Berlusconi. Sono hippy, a lui piacciono più composte».
A parte che se al Cavaliere le donne fossero piaciute composte, si sarebbe evitato molte ore di tribunale: quanta politica c’è in quel discorso? Subito dopo, a Un Giorno da Pecora, confessò un capriccio: «Sono passata da una prima a una seconda e mezza. La taglia di seno giusta per non arrazzare gli uomini» (testuale). Accusata di essere un filo aggressiva, ammette due sole debolezze: lo yoga e l’ex deputato del Pd, Dario Ginefra. Frase cult (quando le dissero che in Transatlantico le invidiano certe borse Chanel): «Mi sento un po’ Coco, un po’ Giovanna d’Arco». Auguri ai vincitori della riffa.