Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2023  novembre 07 Martedì calendario

Intervista ad Angelo Moratti

Angelo Moratti lancia la nuova piattaforma di Emotion Network

«L’impatto dirompente della tecnologia lascia sempre meno spazio all’empatia nel mondo del business. Il risultato è che negli ultimi anni vediamo nascere e crescere imprenditori senza personalità, c’è mancanza di leadership». Rimettere l’essere umano al centro dello sviluppo è una delle ragioni per cui Angelo Moratti, fondatore e presidente di Milano Investment Partners Sgr, è il primo socio finanziario di Emotion Network, ieri a Milano ha presentato la piattaforma di edutainment TechEmotion.com.
«Nel mondo del business, l’empatia è un concetto sottovalutato, considerato controproducente – sottolinea l’imprenditore —. Invece Warren Buffett mi ha insegnato l’arte di scegliere, grazie alla conoscenza approfondita dell’evoluzione del pensiero dell’essere umano. Cerco di trasferire questa esperienza ai giovani imprenditori italiani perché riescano a imporsi a livello globale con i loro prodotti e a lasciare un segno».
Come ci riesce?
«Penso a Giorgio Armani, che ha iniziato insieme a Sergio Galeotti: due persone diverse ma che si sono aiutate a formare uno dei più importanti gruppi del mondo. Il mio lavoro consiste nell’affiancarmi all’imprenditore e riuscire a dargli un supporto di expertise ma anche psicologico e di crescita personale. Quello che porta l’imprenditore a essere completo».
Può fare un esempio?
«Come Mip abbiamo sostenuto la catena di ristorazione Miscusi che ha avuto un successo straordinario, accusando problemi durante il Covid. La mia relazione con il fondatore Alberto Cartasegna in quel periodo si è rafforzata e spero l’abbia aiutato a superare quel momento difficile».
Quanto l’intelligenza artificiale ha cambiato i modelli di business?
Intelligenza artificiale
Abbiamo scommesso sul fondo dell’attore Ashton Kutcher che ha investito in OpenAI e Anthropic
«La prima volta che ho sentito parlare seriamente di Ai e di come può essere usata è stato dieci anni fa grazie ad Ash Fontana, uno dei più grandi esperti al mondo. Poi, con l’arrivo di ChatGpt a novembre 2022, si sono creati due fronti in Silicon Valley tra persone molto competenti: il primo era fortemente convinto che quel prodotto non avrebbe avuto successo, il secondo – dove c’è Ash Fontana – era altrettanto sicuro che quel prodotto sarebbe potuto diventare leader in quel settore. Per questi ultimi, OpenAI (la società che ha rilasciato ChatGpt) era destinata a diventare la Google dell’intelligenza artificiale. Questa divergenza di opinioni si è risolta quando si è saputo che OpenAI viene valutata 86 miliardi di dollari».
E Mip ci ha scommesso?
«OpenAi è la società con la maggior crescita, considerando tutta la storia del capitalismo, quindi destinata a diventare leader del settore. Noi abbiamo scommesso a maggio sul fondo di venture capital fondato dall’attore Ashton Kutcher – uno dei più importanti investitori della Silicon Valley – che ha investito sia in OpenAI sia in Anthropic (finanziata da Google). Ci siamo posizionati per capire l’evoluzione di quel mondo».
L’Italia e l’Europa possono far parte di questa partita?
«I colossi del tech nascono nella Silicon Valley, inutile sfidarli. Noi possiamo concentrarci sulle aziende che ne beneficeranno. Dovremmo imparare a usare l’Ai nel mondo della moda, del cibo, dei viaggi, dello sport, dell’arte. Ed è gia il momento per fare investimenti di questo tipo».
Intanto ha investito sull’elettrico: lei è il petroliere con la Tesla.
«Sono stato il primo a prenderla, non appena è uscita la Model S! Il petrolio avrà un ruolo ancora per decenni ma sarà integrato con il mondo delle rinnovabili. Bisogna unire questi due mondi e fare in modo che le nuove tecnologie avanzino in maniera sostenibile e rapida».
a