il Fatto Quotidiano, 30 ottobre 2023
Materie prime “critiche”, dalla Russia ne importiamo ancora 13 miliardi di elementi
Dall’invasione dell’Ucraina, la Ue ha adottato 11 pacchetti di sanzioni contro la Russia, dal petrolio al legname. Tuttavia, continua il traffico di molte materie prime “critiche” o “strategiche” tra Mosca ed Europa. Tra marzo 2022 e luglio 2023, l’Ue ne ha importate per 13,7 miliardi di euro secondo Eurostat e Centro comune di ricerca Ue. Per lo European Policy Centre, fino al 90% di alcuni tipi di nichel viene da fornitori russi. “Come mai? Perché sono critiche”, dice David O’Sullivan, responsabile Ue per le sanzioni.
Vsmpo-Avisma, primo produttore di titanio al mondo, ne ha venduto per 308 milioni di dollari tramite filiali tedesche e britanniche. Controllata in parte dalla Rostec, conglomerato della difesa, le due entità hanno come presidente Sergei Chemezov, stretto alleato di Putin. Chemezov e Rostec sono stati colpiti dalle sanzioni ma Bruxelles ha risparmiato Vsmpo-Avisma (gli Usa hanno vietato le esportazioni verso l’azienda). Tra i suoi principali clienti in Ue c’è Airbus, colosso aerospaziale parzialmente controllato da Francia, Germania e Spagna. Vsmpo-Avisma ha quadruplicato i profitti importando titanio per almeno 22,8 milioni di dollari fino a marzo, quando ha smesso di citare i clienti nelle bolle doganali. Ma nulla indica un cambio di tendenza. A luglio Airbus inseriva ancora l’azienda tra i propri fornitori. Interpellata, non ha però voluto commentare.
Nornickel, leader nella produzione di palladio e nichel, ha esportato nella Ue – meta di metà delle sue vendite 2022 – per 7,6 miliardi di dollari via società controllate in Finlandia e Svizzera. Il presidente e azionista di maggioranza, Vladimir Potanin, oligarca ed ex vicepremer, è però attualmente sotto sanzioni Usa e britanniche. La tedesca Ggp Metalpowder ha acquistato 66 milioni di dollari in rame, il produttore d’armi francese Safran 25 in titanio, la greca ElvalHalcor 13 in alluminio. L’olandese C. Steinweg ha gestito per i sui clienti metalli critici per 100 milioni. Ora l’Alto rappresentante Ue per gli affari esteri, Borrell, proporrà il 12esimo pacchetto di sanzioni. Di nuovo le materie prime critiche non ci saranno.