La Stampa, 29 ottobre 2023
L’amore tra Sandra e Federico
Quando risponde al telefono Sandra Milo non tradisce i suoi 90 anni, ma l’amore che ha provato per Fellini(«e che ancora provo», dice), quello sì. Traspare dalla sua voce perennemente ingenua, da bambina, da quel sospiro che la fa tornare agli anni della loro liason clandestina, iniziata sul set del film Otto e mezzo nel 1963. Lui era sposato con Giulietta Masina, lei è la compagna del produttore Moris Ergas. Una storia che durerà 17 anni. «Un amore, non una storia», precisa la diva. «Se no non sarebbe durato tanto».Due donne che non pretendevano di essere le «sole», in una rappresentazione del sentimento assolutamente futurista per la società bacchettona di quel tempo. «Io rappresentavo la sua parte femminile, Giulietta era la madre, la compagna, la donna del focolare», ha detto la Milo anni dopo che la Masina era scomparsa. «Io ero la trasgressione». «Era un amore condiviso. Con un uomo come Federico, era impossibile pensare di avere l’esclusiva».Ad unire i due amanti la vocazione al sogno, alla fantasia, al sovrannaturale anche. Incontri che avvenivano in via Sistina, dove il maestro aveva un suo studio, ma anche all’Hotel Plaza su via del Corso, in piccoli motel. La fine, come racconta l’attrice, avviene dopo 17 anni, quando lui le chiede di stare insieme ufficialmente. «Dissi di no perché il nostro era stato un amore fantastico, un po’ irreale, solo la bellezza e l’emozione di incontrarsi, non volevo trasformarlo in qualcosa di normale». —