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 2023  ottobre 27 Venerdì calendario

I Kennedy, diario di un sogno

«Altro che miti e leggende, raccontiamogli dei loro nonni». Qualche anno fa, dopo l’ennesimo ridimensionamento dello studio della storia nelle scuole, Andrea Giardina, uno dei più importanti storici italiani, perse la pazienza. Provocatoriamente propose di cambiare l’ordine con cui si studia: «Per i bambini tra i nonni e Adamo ed Eva non c’è alcuna distanza». E allora invece che dai faraoni cominciamo a parlargli proprio dei nonni.
Anche Walter Veltroni ha fatto dell’impegno contro l’oblio una cifra del suo rinnovato impegno culturale. La sua ultima sfida è un libro che esce il 31 ottobre per Feltrinelli, I fratelli che volevano cambiare il mondo, e che, come sottolinea opportunamente la casa editrice si può leggere «a partire dagli 11 anni». Il tema del libro è una grande e antica passione, la storia dei fratelli John e Robert Kennedy, che Veltroni conosce bene. Avrebbe potuto scrivere un saggio su di loro, una riflessione politica sulle speranze che hanno suscitato non solo nella politica statunitense.
Ma Veltroni ha scelto una strada diversa per avvicinare tutti coloro che non la conoscono alla tragica grandezza dei fratelli Kennedy. Ha scritto un romanzo – molto documentato – con tre protagonisti. Giovanni, il primo narratore che incontriamo, è un ragazzino di 14 anni, che accompagna i genitori nella grande casa estiva dei nonni, chiusa da quando loro non ci sono più. La seconda protagonista è Lina, la nonna di Giovanni. Anzi, l’eredità che Lina ha lasciato al nipote consegnandogli una misteriosa chiave l’ultima volta che si sono visti, con la promessa che l’avrebbe usata solo dopo la sua morte. Quella chiave apre il diario di Lina che Giovanni trova nella casa disabitata. E quel diario, dal febbraio 1960 all’agosto 1968, è il terzo protagonista, il «diario di un sogno».
Lina, in quel 1960, è una giovane italiana che dalla Campania ha raggiunto il padre emigrato in America. E con l’entusiasmo della gioventù si appassiona all’emergere nella politica americana dei fratelli Kennedy. Il diario scandisce la sua partecipazione come volontaria alle campagne elettorali di John, la sua elezione alla Casa Bianca, i momenti fondamentali della sua presidenza fino allo choc dell’assassinio a Dallas nel 1963. Ma Lina seguirà anche l’emergere della figura politica del fratello Robert, Bob, fino all’omicidio nel 1968, che stronca la sua giovane vita quando è ormai lanciato verso la candidatura democratica alla presidenza.
Generazioni in dialogo
Nel libro Giovanni, 14 anni, scopre il passato grazie ai ricordi di sua nonna Lina, emigrata negli Stati Uniti
Il prezioso diario di Lina offre uno sguardo straordinario, senza presunzione o tortuose analisi politiche, per accompagnare Giovanni a leggere e comprendere anni così intensi e straordinari. La forza politica di John e Bob Kennedy è testimoniata da stralci dei loro discorsi. Sono i passaggi che hanno colpito la volontaria italiana e che Lina ha voluto annotare sul suo diario. Come nel discorso di John che celebrava la sua vittoria alle primarie democratiche, disegnando agli occhi e alla mente di una giovane emigrante il concetto di «nuova frontiera»: «Oltre questa frontiera sono le zone inesplorate della scienza e dello spazio, gli insoluti problemi della pace e della guerra, le inconquistate sacche dell’ignoranza e del pregiudizio, le irrisorie risposte alle questioni della miseria e dell’abbondanza… Io chiedo a ciascuno di voi di essere uno dei pionieri di questa nuova frontiera».
Veltroni ha completato il suo libro con un ricco corredo di foto storiche, brevi note che permettono di ricostruire gli anni della Guerra fredda, la parabola politica dei fratelli Kennedy, con le fonti dei discorsi citati e offrendo preziosi consigli per chi avrà sete di altre letture. Ma il libro non nasconde le profonde, sanguinose contraddizioni della società americana. Che ha voluto scrivere nella sua Costituzione, alla fine del Settecento, il «diritto alla felicità». Che nell’Ottocento ha combattuto una guerra civile contro lo schiavismo. E che negli anni Sessanta del Novecento aveva ancora locali vietati ai neri e autobus e scuole, riservate ai «bianchi».
È sempre nonna Lina a far scoprire a Giovanni la battaglia per i diritti civili di Martin Luther King, il razzismo e la violenza che ucciderà anche il reverendo nero, proprio come i fratelli Kennedy.
Questo libro di Walter Veltroni è un’occasione: può accompagnare i ragazzi a conoscere una stagione così vicina, vissuta da genitori e nonni, a condividere emozioni, speranze e profondi dolori: illuminando la nostra storia recente e i suoi protagonisti fuori dalla nebbia di questo eterno presente.