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 2023  ottobre 26 Giovedì calendario

Come fu che Meloni divenne Mario Monti

Per carità, è fatto noto: si fa campagna elettorale (o opposizione) in poesia e si governa in prosa. Va detto che la prosa di Meloni – la Thatcher che ci possiamo permettere – è così diversa dagli happening poetici della sua scalata al potere che ormai, a mezza bocca e con un filo di sarcasmo, persino quelli che di notte si sognano Mario Draghi a petto nudo sono costretti a inserirla nella foto di famiglia: ieri, per dire, La Stampa ospitava ben due commenti in cui soyGiorgia era paragonata – non potendo scomodare il Mario vero – almeno a Mario Monti; uno portava la firma addirittura di Elsa Fornero, che nel 2011 era ministra del Welfare, come ben ricordano qualche decina di migliaia di esodati. In particolare è l’inasprimento dei criteri per andare in pensione che commuove quel mondo di grisaglie e pensierini: “E allora forse si potrà intuire che in questa manovra aleggia lo spirito di Monti. Un Monti alleggerito ed edulcorato (speriamo di non essere bocciati dal prof. senatore a vita), ma proteso, come appunto 12 anni fa, a ritrovare un’intesa con l’Europa”, scrive l’ex direttore Marcello Sorgi; “La manovra segna così un graduale riavvicinamento alle regole del 2011, tacitamente dimostrando che quelle regole non erano dettate da insensibilità nei confronti dei desideri e delle aspettative dei lavoratori ma dall’insostenibilità del sistema previdenziale”, gongola appunto Fornero. Che poi quel cinico di Giorgetti non s’è fatto manco un pianterello tagliando la rivalutazione delle pensioni. Pensate quando scopriranno che quella rivalutazione sarà tagliata stabilmente dal 2027 e che Meloni ha pianificato pure una “rimodulazione della spesa” (altri tagli) da 10 miliardi in tre anni: c’è il rischio della beatificazione pubblica nei meglio country club… Certo, il resto del Paese forse non ricorda con altrettanto ardore l’esecutivo dei professori, della deflazione interna e della recessione permanente, ma la Megghi Tàccere de noantri può sempre contare sull’allergia dei più all’insiemistica elementare: è vero che sembri Monti, fai le cose di Monti e gli amici di Monti ti dicono brava, però Monti mica era un underdog della Garbatella! Capace che così, se stai molto buona, ti fanno abitare a Palazzo Chigi per un paio d’anni e più.