Anteprima, 7 settembre 2023
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Biografia di Giuliano Montaldo
Giuliano Montaldo (1930-2023). Regista. «Ultimo grande regista formatosi nel dopoguerra alla scuola del neorealismo, Giuliano Montaldo, decano del cinema italiano, ha espresso quell’impegno civile che ha caratterizzato la sua intera attività registica in particolare con la trilogia composta da Gott mit uns (1970), Sacco e Vanzetti (1971) e Giordano Bruno (1973), rispettivamente sul potere militare, giudiziario e religioso. Montaldo fu molto attivo anche nella produzione di grandi opere televisive come il kolossal in otto puntate Marco Polo. Montaldo aveva cominciato la carriera di attore prima di passare dietro la macchina da presa, ma ha sempre continuato a recitare in diversi film, a cominciare da Achtung banditi (1951) e Cronache di poveri amanti (1954) entrambi di Carlo Lizzani, Il caimano di Nanni Moretti e Tutto quello che vuoi (2017) di Francesco Bruni nel ruolo di protagonista accanto al giovane Andrea Carpenzano. A soli 14 anni Montaldo venne rastrellato dai nazifascisti in Liguria e deportato sul fronte al sud. Riuscì a scappare per poi unirsi alla Resistenza nel Gruppo di Azione Patriottica (Gap) della sua città. Debuttò come attore nel 1951 in Achtung! Banditi! di Carlo Lizzani con Gina Lollobrigida e, sempre di Lizzani, in Cronache di poveri amanti con Marcello Mastroianni, interpretando successivamente nella sua carriera una ventina di film. Come regista nel 1961 con Tiro al piccione che, restaurato dalla Cineteca Nazionale, fu presentato nel 2019 alla Mostra del cinema di Venezia. Oltre 20 film da lui diretti, 16 dei quali musicati da Ennio Morricone che rendono Montaldo il regista con cui il compositore ha collaborato più volte, entrati nella storia del cinema. Iltimo film da regista scritto con Andrea Purgatori, L’industriale (2011) con Pierfrancesco Favino, film vincitore di innumerevoli riconoscimenti fra cui 4 Globi d’oro della stampa estera. Montaldo fu molto attivo anche nella produzione di grandi opere televisive come il kolossal in otto puntate Marco Polo, prodotto da Rai e Nbc nel 1982, trasmesso in 46 Paesi del mondo, vincitore agli Emmy award. Un’epica e complicatissima impresa girata a Venezia, Marocco, Cina e Mongolia portata a termine solo grazie all’ostinazione e all’entusiasmo suo e della moglie Vera, attrice, sceneggiatrice, costumista, assistente alla regia e sua inseparabile collaboratrice» [Gagliardi, Rep].