Corriere della Sera, 24 ottobre 2023
Blunt tra amici scomparsi e una figlia mai nata
Un album adulto e pervaso di nostalgia: James Blunt torna con «Who We Used to Be», disco che lo riporterà anche in tour, con tappa il 2 marzo al Forum di Assago: «Ho iniziato a fare musica 20 anni fa, ero un ragazzo giovane con un sogno e molte domande – racconta il cantautore britannico, 49 anni —. Ora tante hanno avuto risposta e il mio posto nel mondo è cambiato». Ci sono dunque brani dedicati alla moglie «e non più a una sconosciuta vista in metro come era per “You’re Beautiful”», altri per amici scomparsi, come «Dark Thought», dedicato a Carrie Fisher, altri molto personali, come «The Girl That Never Was» che fa riferimento a una figlia mai nata: «Sono stato molto fortunato nel creare la mia famiglia, ma ci sono state difficoltà e battaglie che abbiamo perso. La cosa più bella è il feedback di chi ascolta e ci si ritrova». Ex soldato, Blunt guarda ai conflitti ora in corso da «essere umano»: «La mia esperienza è limitata al Kosovo, ma penso sia simile a Ucraina o Medio Oriente. Alla fine ci sono solo civili innocenti che soffrono e sembra che ci stiamo dimenticando la compassione».