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 2023  ottobre 22 Domenica calendario

La versione di Striscia


MILANO «Ho deciso di agire contro Giambruno dopo la sua beatificazione su Chi»: in sintesi Antonio Ricci spiega così il motivo per cui ha deciso di trasmettere a Striscia la notizia i due fuorionda che hanno affossato l’ex compagno di Giorgia Meloni.
Un chiarimento che nasce dopo aver letto «ricostruzioni mirabolanti, complottarde, a volte incredibili, ma tutte divertenti», per questo «voglio fornire la mia versione, naturalmente senza nessuna pretesa di esser creduto, ci mancherebbe, ma solo per dare un contributo al dibattito». Ricci comincia dal principio: «Mercoledì mattina sulla scrivania mi trovo la rivista Chi (secondo alcuni house organ della famiglia Berlusconi) con in prima pagina la foto del first gentleman in un campo di grano, a guisa di papaverone o spaventapasseri. All’interno veniva esaltato il cuore “gitano” e il ciuffo del giornalista che sarebbe priapescamente cresciuto con gli ascolti. Acciderbola – ho pensato – l’astuto cardinal Signorini si sta preparando a celebrare una beatificazione». Così a Ricci viene l’idea di spegnere quella che vede come un’immotivata esaltazione: «Siccome sono un laico, specie in estinzione, ho una naturale diffidenza verso i nuovi santi, ricorderete il caso Soumahoro. Ho pensato subito di utilizzare l’antidoto. Da una fortunosa pesca estiva avevo due fuorionda del giornalista in frigo. Li ho usati. Così come son solito fare. Come quello di Buttiglione-Tajani che Berlusconi dichiarò esser la causa della caduta del suo governo».
Quindi affila l’arma dell’ironia: «Qualche lombrosiano potrebbe obiettare: “Potevi mandarlo senz’audio, non ci vogliono mica dieci anni per capire che soggetto è, basta solo vedere come cammina”. Lo so, a volte son didascalico. È un mio difetto. Violando la privacy vi posso raccontare della telefonata di Fedele Confalonieri. L’incipit è stato: “Sei il re dei rompicoglioni, anzi sei l’imperatore dei rompicoglioni”. Il seguito, essendo stato pronunciato in stretto lombardo, anche volendo, non sono in grado di riferirlo».
La scelta
«Ai giornali sembra impossibile che esista qualcuno che prende iniziative di testa sua»
Dopo aver raccontato la genesi spontanea della sua personale caccia al Giambruno, Ricci riflette sulle ricostruzione che ne sono scaturite: «La cosa che mi ha più stupito di tutto il dibattito è che per il 90% dei giornali sembra impossibile che possa esistere qualcuno che prende iniziative di testa sua e non sia un mero ventriloquo. Un’anomalia da censurare». Quindi chiude la sua riflessione riferendosi all’ultima parte del post di Giorgia Meloni: «Per quanto riguarda la pioggia sulla roccia, magari non scalfisce subito, ma può far nascere un bell’arcobaleno».
In sostanza Ricci ha voluto confermare l’autonomia che spinge da sempre il suo modo di agire, la volontà di nuotare spesso controcorrente, di comportarsi da lupo solitario o cane sciolto. Come aveva spiegato in un’intervista «faccio cose che altri non farebbero mai, non perché sia potente, ma perché sono incosciente. Cammino su un filo tra due palazzi, ma non sono un acrobata. Sono solo uno che ci prova e finora non sono mai caduto».