ItaliaOggi, 20 ottobre 2023
Giornaliste che sposano politici
I politici tedeschi amano le giornaliste, e a volte le sposano. Per le loro mogli però il matrimonio non è un vantaggio, sono costrette a mettersi in aspettativa, o cambiare settore, perché è scontato che ministri e Cancellieri siano conquistati da chi li intervista, o scrive su di loro. Difficile che incontrino una reporter specializzata in cronache dello sport. Finora, se non mi sbaglio, non è mai capitato che qualche signora in politica abbia sposato o abbia scelto come compagno un mio collega.
Frau Merkel sposò nel ’98 il suo compagno, il professore di fisica Joachim Sauer, costretta da Helmut Kohl perché non era opportuno che una politica del partito cristianodemocratico convivesse con un uomo. Il professore era tra i possibili candidati al Nobel, e probabilmente non lo vinse perché la moglie divenne Cancelliera. In Italia è frequente che giornalisti, uomini e donne, notoriamente legati a politici, facciano carriera in tv o nei giornali. I nomi sono noti.
In Germania, si cerca di evitare il conflitto di interessi. A Berlino, ha resistito per oltre un anno Franca Lehfeldt, moglie di Christian Lindner, leader dell’Fdp, il partito liberale, e ministro alle finanze. Era caposervizio alla politica di Welt Tv, il canale televisivo del gruppo Springer, e lunedì si è dovuta arrendere, e si è dimessa. Con rabbia, ha detto in un’intervista al settimanale Die Zeit: equivale, secondo lei, a un Berufsverbot, a un divieto di lavoro, per le donne, costrette a rinunciare alla carriera.
Franca Lehfeldt, 34 anni,ha cominciato al canale Rtl nel 2017, l’anno dopo è iniziato il rapporto con Lindner, 44 anni, nel maggio 2022 è passata alla Springer, e il mese dopo ha sposato Christian sull’isola di Sylt, la Capri del Mare del Nord. «Il suo rapporto con il ministro era noto da sempre» la difende Jan Philipp Burgard, il suo capo alla Welt Tv, e non ha mai commentato l’Fdp o curato trasmissioni di finanza. L’ordine interno del gruppo vieta ai giornalisti di occuparsi di parenti e amici, ma per lei si chiudeva un occhio.
Franca ha intervistato Friedrich Merz, leader della Cdu, invitato alle nozze, e rivale del marito, per i critici il conflitto di interesse era evidente. «Un ex Cancelliere mi ha detto: bambina mia, lascia perdere, lavora da indipendente per le relazioni pubbliche», racconta. Il riserbo è superfluo, di ex Cancellieri ne esiste solo uno, Gerhard Schröder, che conosce il problema. Nel ’98, lasciò la terza moglie per sposare Doris Köpf, giornalista di Focus, settimanale conservatore, e della Bild.
PUBBLICITÀ
L’amore è al di sopra delle ideologie. Ma Frau Doris, oggi 60 anni, di venti più giovane di Gerhard, lasciò il lavoro, e fece carriera nel partito del marito. Nel 2005, quando lui fu sfidato dalla Merkel, scese in campo, sostenendo che Frau Angela non poteva essere una brava Cancelliera perché non aveva figli. Ma non li ha neanche Gerhard.
La Merkel vinse sia pure per pochi voti, e rimase al potere per 16 anni. La chiamavano Mutti, la mammina, perché i tedeschi le obbedivano, anche quanti non votavano per lei. Doris e Gerhard hanno divorziato nel 2018.
Anche Daniela Schadt, 63 anni, compagna di Joachim Gauck, 83, era giornalista alla politica della Nürberger Zeitung, e si dimise quando lui divenne presidente della Repubblica (dal 2012 al 2017), e dopo non è più tornata in redazione. Gauck e Daniela non erano sposati, perché Gerlinde, la prima moglie di Joachim, si è sempre rifiutata di concedere il divorzio.
C’è qualche eccezione. Jens Spahn, 43 anni, cristianodemocratico, ministro della sanità fino al ’21, ha sposato il compagno Daniel Funke, 42 anni, capo della redazione berlinese del gruppo Burda dal 2012. Daniel è rimasto al suo posto, e la coppia non è stata criticata. I settimanali della Burda sono popolari, come Gente o Oggi, tutto è politica, ma nessuno ha denunciato conflitti di interesse.
La collega Franca ha fondato una sua agenzia di pubbliche relazioni, ed è ancora presente nell’archivio online della Springer. Le attribuiscono il servizio sulle nozze a Sylt, criticate dai verdi, perché lo sposo giunse su una Porsche d’annata, bella e inquinante. Ma non è vero, un errore dei colleghi.