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 2023  ottobre 15 Domenica calendario

“MADRE E FIGLIO. BELLA FAMIGLIOLA” – SALVINI TORNA A PARLARE DELLA GIUDICE IOLANDA APOSTOLICO, LA PRIMA A “BOCCIARE” IL DECRETO CUTRO NON CONVALIDANDO L'ARRESTO DI 4 MIGRANTI, PERCHÉ È EMERSO CHE UN ANNO FA È STATA ASCOLTATA COME TESTIMONE AD UN PROCESSO PER VIOLENZA E RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE CHE VEDEVA IL FIGLIO, FRANCESCO MOFFA, IMPUTATO. I FATTI RISALGONO AL 29 MARZO 2019, QUANDO A PADOVA I CENTRI SOCIALI (IL FIGLIO DELLA APOSTOLICO ERA CON LORO) SI SONO SCONTRATI CON LE FORZE DELL’ORDINE – IL VIDEO DIFFUSO DA SALVINI CON LA APOSTOLICA CHE PROTESTAVA -

Ci chiediamo cosa debba succedere ancora affinché tutte le istituzioni intervengano di fronte a questa pagina oscena della nostra democrazia. Dimissioni, ora. pic.twitter.com/FCjSSvdf6V — Rossano Sasso (@roxsasso) October 7, 2023 Tommaso Moretto per corriere.it - Estratti «Madre e figlio. Bella famigliola», torna a parlare della giudice Apostolico il vice presidente del Consiglio, Matteo Salvini, perché è emerso che un anno fa è stata ascoltata come testimone ad un processo per violenza e resistenza a pubblico ufficiale che vedeva il figlio, Francesco Moffa, imputato assieme ad altre 13 persone, tutte assolte a parte una. I fatti risalgono al 29 marzo 2019, quando a Padova i centri sociali (e il figlio della Apostolico con il gruppo) si sono scontrati con le forze dell’ordine che li separavano dai militanti di Forza Nuova, in piazza contro l’aborto.

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Testimone a favore del figlio All’udienza del 25 ottobre 2022, Iolanda Apostolico ha dichiarato che il figlio, il giorno della manifestazione incriminata, l’aveva chiamata per dirle che la polizia aveva usato violenza contro i partecipanti. Le ha fatto vedere un video che riprendeva un ematoma sulla gamba causato da un colpo subito. Ha aggiunto che il figlio le ha mostrato i jeans imbrattati di sangue di una sua amica che era rimasta ferita, Lisa Giacon.

Il no al decreto e lo scontro con Salvini

(...)Salvini ha diffuso un video nel quale si vede la giudice Apostolico che manifesta nel 2018 contro il governo in occasione della polemica sui migranti che non venivano lasciati sbarcare dalla nave Diciotti. Invece la manifestazione di Padova del 2019, svoltasi di fronte al caffè Pedrocchi, all’epoca fece molto discutere per un altro fatto: l’insegnante Maria Giachi che sputò contro un carabiniere. Fu sospesa dall’insegnamento, finì anche lei a processo ma poi assolta, come il giovane Moffa.