Corriere della Sera, 13 ottobre 2023
Trump, il martire
Un martire diffamato e abusato dall’establishment politico che gli ha lanciato contro 91 capi d’imputazione. Ma lui resisterà e risorgerà perché, come Gesù, ha una missione da compiere. È l’ultima reincarnazione di Donald Trump, spaccamontagne e minaccioso quando è all’offensiva, pronto a promettere che col suo ritorno alla Casa Bianca l’America tornerà a splendere. E pronto a dominare ogni possibile dissenso interno incutendo paura. Ma quando la situazione si capovolge ed è lui ad essere sotto attacco, ecco la reincarnazione: lo spaccamontagne diventa martire, il suo corpo eucarestia offerta per salvare il popolo dei suoi fedeli. Esagerato? È quello che Trump sta facendo da quando ha scelto di comparire di persona al processo civile contro di lui in corso a New York, il meno grave di quelli che deve fronteggiare. I suoi fan lo hanno disegnato sul banco degli imputati con a fianco un Gesù sofferente. Trump ha subito esportato quell’immagine sulla sua piattaforma elettorale mentre ultradestra e nazionalismo cristiano insistono sul parallelo: chi altro è stato arrestato, processato e perseguitato come lui? Gesù!
Mostrandosi sereno e magnanimo Trump cerca di usare i panni di unto del Signore per sbriciolare i processi e le prove contro di lui: «Il bersaglio di quelli che mi attaccano non sono io: attraverso di me vogliono colpire voi» cancellando l’unico leader che si occupa dei poveri e dei dimenticati. Operazione spregiudicata ma che in un Paese fortemente polarizzato e con tanti fan di Trump pronti a vedere in lui un nuovo messia avrà un certo successo. Del resto, se i procuratori lo assediano con tonnellate di prove e indizi, il rifugio nell’irrazionalità è la migliore via d’uscita per uno come lui, abituato a demolire con le suggestioni la realtà di fatti. Basti vedere la resurrezione del ReAwaken America Tour: il tour del risveglio, un circuito di decine di manifestazioni organizzate da un suo fedelissimo, l’ex generale Michael Flynn e da un imprenditore, Clay Clark, che si svolgono da un capo all’altro del Paese e al quale partecipano il figlio Donald Jr, la nuora Lara Trump e il fido Roger Stone. Ovunque masse di «fedeli» ascoltano profezie apocalittiche se verrà ignorata la volontà di Dio (il ritorno di Trump alla Casa Bianca). Poi ricevono l’acqua di un nuovo battesimo: soldati di Trump.