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 2023  ottobre 11 Mercoledì calendario

LA FINE CHE TUTTI VORREMO FARE: DOROTHY HOFFNER, ANZIANA DI 104 ANNI CHE 10 GIORNI FA SI ERA LANCIATA CON IL PARACADUTE, È MORTA NEL SONNO - È RIMASTA ARZILLA FINO ALLA FINE, L’INFERMIERE CHE SE NE PRENDEVA CURA LA RICORDA COSÌ: “ERA INSTANCABILE. NON ERA TIPA DA FARE IL SONNELLINO POMERIDIANO E OGNI VOLTA CHE C'ERA QUALCOSA DA FARE ERA SEMPRE PRESENTE, AD AIUTARE CON LA CENA E NON SOLO. ERA LUCIDA...” -

«Era instancabile. Guardava sempre avanti»: sono le parole di Joe Conant, infermiere e amico di Dorothy Hoffner, la donna di Chicago che all'età di 104 anni si era lanciata da un'altezza di oltre 4mila metri con il paracadute, insieme all'istruttore, al grido di «Geronimo!». Un'impresa che aveva lasciato tutti a bocca aperta e che aveva dimostrato ciò che l'anziana ha sostenuto a più riprese prima e dopo l'incredibile impresa: «L'età è solo un numero».

Tuttavia, domenica scorsa, Dorothy è stata trovata priva di vita dallo staff del Brookdale Lake View, nel suo letto. Secondo Joe Conant, la donna è morta durante il sonno. Avrebbe compiuto 105 anni a dicembre ed era già pronta ad affrontare la sua prossima avventura, ovvero un viaggio in mongolfiera: «Non ci sono mai stata!» aveva detto, dopo il volo di circa sette minuti che le sarebbe valso come nuovo Guinness World Record per essere stata la persona più anziana a essersi mai lanciata da un aereo.

Joe Conant, amico e infermiere di Dorothy, ha dichiarato: «Non era tipa da fare il sonnellino pomeridiano e ogni volta che c'era qualcosa da fare era sempre presente, ad aiutare con la cena e non solo. Era sempre lucida e non si è mai lasciata andare».

Dieci giorni fa, il primo ottobre, Dorothy Hoffner si è lanciata da 4100 metri ed è atterrata sana e salva. Non lo ha fatto per ottenere il nuovo record, ma perché l'esperienza precedente - avete capito bene, non era il suo primo "volo" - le era piaciuta così tanto da volerla ripetere. Conant ha sottolineato: «Farsi pubblicità non le interessava, e neanche ricevere riconoscimenti o premi». […]