Avvenire, 8 ottobre 2023
Terremotovicino a Herat: oltre 120 i morti e un migliaio i feriti
Un altro dramma ha colpito l’Afghanistan, già stremato da una emergenza umanitaria senza precedenti. La regione occidentale, vicino ad Herat, è stata sconvolta da una serie di scosse di terremoto ravvicinate molto forti che hanno toccato per due volte la magnitudo di 6.3: lo ha segnalato l’istituto geosismico statunitense Usgs. La prima oscillazione, avvertita alle 11 in punto, è stata di 6.3 gradi Richter, seguita da altre quattro di 5.5, 4.7, di nuovo 6.3 e 5.9, il tutto a una raggio di una quarantina di chilometri. L’epicentro del sisma è stato il distretto di Zinda Jan, secondo quanto spiegato dalle autorità.
Una zona difficilmente raggiungibile per questo non è facile avere una chiara panoramica dell’impatto del terremoto. Le ricostruzioni iniziali parlavano di almeno 15 vittime estratte dalle macerie e alcune centinaia di feriti. Solo 300 erano quelli curati all’ospedale di Herat, dove Medici senza frontiere (Msf ) ha allestito cinque tende mediche per accogliere altri 80 pazienti. Poi con il passare delle ore il bilancio è progressivamente cresciuto: «Finora, più di 1.000 persone, fra donne, bambini e anziani sono rimasti feriti e circa 120 persone hanno perso la vita», ha riferito Mosa Ashari, responsabile della gestione dei disastri della provincia di Herat.
Il bilancio, dunque, è destinato drammaticamente a «salire ulteriormente», anche perché ci sono stati frane e smottamenti nelle montagne circostanti hanno spiegato i geologi. I sismi sono frequenti nel Paese, attraversato dalle montagne dell’Hindu Kush, punto di congiunzione tra la faglia euroasiatica e quella indiana. Nel giugno 2022, oltre mille afghani sono stati uccisi e migliaia sono rimasti senza dimora a causa di un terremoto di 5.9 gradi Richter nella remota provincia di Paktika.
Un altro sisma è stato registrato lo scorso marzo nel nord-est, non lontano dalla frontiera con il Pakistan. La scossa, di 6.5 gradi, ha fatto 13 vittime. Quello attuale nella regione di Herat rischia comunque di diventare un sisma drammatrico: nella zona esistono abitazioni di fango che paradossalmente hanno provocato meno danni alle persone, il numero più alto di vittime – affermano i primi testimoni giunti nella zona – si registra invece negli edifici in muratura costruiti chiaramente senza alcuna norma anti-sismica.