https://it.alphahistory.com/frenchrevolution/killing-foullon-berthier-1789/, 7 ottobre 2023
L’uccisione di Foullon e Berthier
L’uccisione di Foullon e Berthier (1789) Il luglio 22nd, durante il Insurrezione di Parigi, una folla catturata ed eseguita il ministro delle finanze Foullon e suo figlio Berthier, poi sfilarono con la testa per la città su picche. Questo resoconto è apparso sul giornale rivoluzionario Les Revolutions de Paris:
“I dettagli di mercoledì [luglio] 22...
Questa giornata è stata spaventosa e terribile. Era un segno della vendetta del popolo contro i suoi oppressori. Già alle cinque del mattino fu annunciato che Foullon, pieno di ambizione, che tante volte incitava all’odio pubblico con le sue odiose speculazioni e l’incredibile crescita di una fortuna... era stato appena arrestato a cinque leghe da Parigi, sulla strada di Fontainebleau...
Inutilmente gli elettori scesero dalla città e cercarono di arringare il popolo. Le parole di pace non hanno avuto alcun effetto su un popolo in uno stato di rabbia, che desiderava solo sangue. Bailly si alzò davanti a loro, la sua eloquenza, che era sempre persuasiva, mancava per la prima volta; non è stato ascoltato. Cos’altro si potrebbe sperare da un popolo che non era più commosso dalle espressioni del sentimento?
La corda lo stava aspettando [Foullon]. Era già sotto il fatale lampione il cui palo è servito da forca a tanti traditori. Era già sospeso, la corda si è rotta, e improvvisamente è stata riparata, mille mani, mille braccia erano impegnate con la sua esecuzione. In breve, non c’era più, e la sua testa mozzata si separò lontano dal corpo presentando l’orribile spettacolo delle sanguinose proscrizioni. Questa testa è stata portata alla fine di una picca per tutte le strade di Parigi. Aveva in bocca una manciata di fieno, un’allusione sorprendente ai sentimenti disumani di quell’uomo barbaro. Il suo corpo trascinato nel fango e portato dappertutto annunciava la terribile vendetta di un popolo giustamente arrabbiato con il tiranno...
L’intendente di Parigi, monsieur Bertier, riconosciuto a Compiègne da un uomo del popolo, fu subito arrestato... La gioia crudele del popolo è dipinta su ogni volto. Porte, balconi, finestre, lungo il suo cammino sono tutti pieni, tutto è occupato, la loro desiderosa attesa accresce il loro interesse. Alla fine appare, questo iniquo Intendente. Il suo viso è ancora tranquillo. Quindi l’abitudine all’infamia, così come l’innocenza, ispira anche tranquillità.
No, Bertier non immaginava di andare alla sua esecuzione: ma quale scena orribile è appena iniziata. Chi ci crederebbe? Gli viene presentata la testa insanguinata di quell’odiato fuorilegge, suo suocero. Oh che spettacolo spaventoso! Bertier trema...
Già, Bertier non c’è più. La sua testa non è già altro che una massa mutilata, separata dal suo corpo… Oh gli dei! Il barbaro strappa il cuore dalle sue viscere palpitanti. Cosa dico? Si sta vendicando di un mostro! Questo mostro aveva [presumibilmente] ucciso suo padre... Lo sento, oh miei concittadini. Sento fino a che punto queste scene rivoltanti rattristano le vostre anime. Come te, mi hanno penetrato. Ma considera quanto è ignominioso vivere ed essere uno schiavo! “