la Repubblica, 7 ottobre 2023
Metti su una barca a Capri Katy Perry e un pamettone
Capri, il panettone e Katy Perry. Questa triade inedita è la sintesi del nuovo profumo Devotion di Dolce & Gabbana. Devotion come anche tutta la nuova gamma di make- up che il brand ha appena lanciato e che per la prima volta produce internamente. La fragranza – il cui flacone in linea con il nome è suggellato da un cuore sacro dorato – l’ha disegnata un nome storico della profumeria, Olivier Cresp, il quale, dovendo trascrivere olfattivamente i codici dell’italianità, ha pensato di evocare il panettone. Che però, assicura, è stato reso meno “zuccherino” di come ci si aspetta: «Sono tre gli ingredienti chiave che mi permettono di frenare la dolcezza del sentore di panettone. In primo luogo, una qualità speciale di assoluta di vaniglia, con tonalità polverose che vanno oltre l’aspetto zuccherino. In secondo luogo, le scorze di limone siciliano che compongono parte della nota agrumata candita. E per finire l’essenza di rum, che introduce un aspetto ricco e alcolico».Protagonista dello spot girato a Capri è Katy Perry, per la prima volta testimonial di una campagna Dolce&Gabbana Beauty: «Amo l’audacia creativa degli stilisti, il loro stile inconfondibile e il legame con le loro radici, evidente in tutto quello che fanno», dichiara. Tornando al panettone, ci si chiede però se la popstar americana sappia cos’è: «Certo!», ribatte aggiungendo che le piace molto. «Ho già fame», confessa annusando la fragranza. Nello spot, Perry (che nel frattempo si sta preparando a prendere parte a uno speciale sui 20 anni di Peppa Pig con il compagno Orlando Bloom) sbarca sull’isolapartenopea in un’atmosfera assolata ed estiva – niente panettoni, ma neanche pastiere – imbattendosi nell’adonico Michele Marrone (attore, modello, cantante e anche stilista) nei panni di un pescatore del luogo. L’incontro di sguardi è fugace ma ugualmente magnetico, tanto che pochi frame dopo lui, con gesto plateale e romantico, le dona il cuore. Questa la trama della campagna. La fragranza, invece, «è gourmand, molto lussuosa edolce», spiega Katy Perry. «Ha qualcosa che mi fa venire voglia di indossarne ancora di più. Sono molto esigente nei confronti dei profumi e non mi sono mai allontanata da certi ingredienti. Devotion è una sorta di cocktail, in versione raffinata, di tutte le essenze che amo». La prima volta che le hanno fatto sentire il profumo, dice che si è sentita subito a suo agio: «Ho provato un mix di sensazioni di dolcezza, gioventù, intimità. Come quando si flirta o ci si innamora». E continua: «Le fragranze hanno l’enorme potere di farti rivivere delle emozioni, di farti tornare indietro nel tempo riportando alla memoria momenti già vissuti». E se le si chiede quali siano le sue “madeleine” olfattive – quei ricordi che riemergono inaspettatamente quando ci si imbatte in un profumo – la cantante, che tra pochi giorni compie 39 anni, cita «l’odore dell’oceano, dell’aria salata e frizzante che mi riporta a Santa Barbara, in California, dopo sono nata e cresciuta». «Ma anche il profumo della vaniglia -protagonista del bouquet di Devotion – è una delle mie note preferite di sempre che indosso da quando avevo 15 anni».Devotion (devozione) è una parola potente che evoca l’idea di un amore incondizionato verso qualcosa o qualcuno capace di dare senso e significato alla vita. «A me la parola devozione richiama prima di tutto il sentimento che provo per mia figlia Daisy Dove (nata dalla relazione con Bloom il 27 agosto di 3 anni fa, ndr). Ma se dico “devotion” penso in generale all’amore. E infine alla musica». E continua: «L’essere madre è sicuramente l’attività a cui mi dedico di più in questo momento della mia esistenza, ma è stata la musica a cambiarmi la vita ed è importante “ripagarla” attraverso il lavoro che svolgo con la mia Firework Foundation». Fondata insieme alla sorella Angela nel 2019, la fondazione di Katy Perry aiuta i bambini delle comunità disagiate offrendo loro i mezzi per accendere la passione per l’arte. «L’arte mi ha aperto gli occhi, il cuore e la mente. Che si tratti di danza, design o di scrivere canzoni, è lo strumento per aiutare questi ragazzi a capire quanto valgono e aumentare la loro autostima».