Estratto dell'articolo di Giovanni Santaniello per www.corriere.it, 7 ottobre 2023
MALA-ISTRUZIONE - IL KILLER CATELLO ROMANO, IL 33ENNE CHE SI È LAUREATO IN CARCERE CON UNA TESI SULLA “FASCINAZIONE CRIMINALE”, HA CONFESSATO IL SUO COINVOLGIMENTO IN ALTRI DUE OMICIDI DI CAMORRA – DETENUTO NEL CARCERE DI CATANZARO, HA GIÀ PASSATO QUATTORDICI ANNI IN CARCERE E HA ALMENO UN’ALTRA DECINA DI ANNI DA SCONTARE DIETRO LE SBARRE - NELLA TESI RACCONTA DI AVER SUBITO LA FASCINAZIONE DEL MALE DOPO UN FILM IN CUI... -
Catello Romano ha 33 anni, cinque accuse di omicidio, di cui due già tramutate in pene definitive, quattordici anni di cella già alle spalle e almeno un’altra decina da scontare. E da ieri pomeriggio ha anche una laurea in Sociologia, con una tesi sulla “Fascinazione criminale”, conseguita con 110 e lode più menzione accademica nel carcere di Catanzaro dove si trova recluso.
Un lavoro che è stato anche acquisito dall’Antimafia: nelle pagine, infatti, Romano ha definitivamente confessato il suo coinvolgimento anche in altri due omicidi di camorra, mentre per un altro ancora per il quale è imputato continua a dichiararsi estraneo.
La storia E' stato uno dei più feroci baby killer della camorra ma da ragazzo, quando viveva a Castellammare di Stabia, niente faceva pensare che avrebbe preso questa strada. Il suo destino sembrava quello di un ragazzo come tanti, figlio una famiglia borghese che abitava nel centro cittadino [...] a fargli cambiare strada sarebbe stata anche la visione del film “Il camorrista”, quello che racconta la storia di Raffaele Cutolo prendendo spunto dal libro di Joe Marrazzo. Il professore che gli ha fatto da relatore, Charlie Barnao, ha spiegato che l’ipotesi alla base della sua tesi è che «il crimine esercita una profonda fascinazione» nei confronti dei giovani [...]
L'omicidio del consigliere comunale «Nel mio caso – si legge nella tesi di Romano – lo spazio interiore è stato occupato prima da ‘o professore, cioè da Raffaele Cutolo come era raccontato nel film, poi da Renato Cavaliere, il mio compare di malavita», anche lui condannato per uno degli omicidi che hanno visto protagonista Romano: quello, nel 2009, di un consigliere comunale di Castellammare, Gino Tommasino. [...]