La Stampa, 7 ottobre 2023
Il Btp valore raccoglie 17 miliardi
Il Btp Valore raccoglie 17,2 miliardi di euro nella seconda emissione, lo spread resta fisso oltre i 200 punti base e i rendimenti dei titoli di Stato decennali ballano intorno a quota 5 per cento.La settimana per i bond italiani si chiude con un successo di vendita per il Btp dedicato ai piccoli risparmiatori, ma che lascia poco spazio all’ottimismo nel breve termine. Il ministro del Tesoro, Giancarlo Giorgetti, fa notare che «sono state premiate serietà e prudenza» nell’ultimo collocamento del Btp Valore. Ma le banche d’affari, da Citi a Morgan Stanley, hanno rivisto al rialzo le stime sullo spread. Ora si attende una forchetta compresa fra i 220 e i 250 punti base entro la fine del primo trimestre del prossimo anno. Il tutto con tassi stabilmente oltre quota i 5 punti percentuali per il 2024.Non sono stati superati i 18 miliardi di euro della prima edizione, ma poco ci è mancato. La certezza è che è stata superata la soglia definita in via informale alla vigilia, circa 15 miliardi. Notizia positiva, come fatto notare da Giorgetti, ma anche espone il Paese a un crescente costo degli interessi passivi sul debito. Come evidenziato dalla Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza (Nadef), ogni 100 punti base in più sui tassi lo Stato deve pagare circa 3 miliardi di euro in più per remunerare gli investitori. A conti fatti, i 17,2 miliardi di euro del Btp Valore, se tenuto fino a scadenza, costeranno circa 770 milioni al Tesoro. Un costo che però sarà spalmato, grazie alle cedole staccate su base trimestrale. A cui bisogna sommare le esigenze di rifinanziamento per il prossimo anno. Secondo l’ultimo studio di Intesa Sanpaolo, se nel 2023 le emissioni lorde supereranno quota 500 miliardi, nel prossimo anno si sfioreranno i 550 miliardi.Non si esclude, riportano tre diverse fonti finanziarie, il ricorso a nuove emissioni di debito pubblico dedicato al retail nella prima parte del prossimo anno. E in tal caso, il problema dell’attuale strategia del Mef può essere vista anche con altri occhi. Come fa notare Ciro Pietroluongo, direttore generale di Mts, il Mercato telematico dei titoli di Stato, «il retail rimane una componente di domanda importante per il Tesoro, ormai considerata parte integrante della propria strategia di gestione del debito». Più autarchia, tuttavia, rischia di essere deleteria. «Vediamo un Btp che ancora sta sottoperformando rispetto al resto dell’area euro», evidenziano gli strategist di Citi. Invece, Goldman Sachs vede uno spread fra Btp e Bund a quota 235 punti base nel breve termine.Il buon risultato del Btp Valore non annulla le preoccupazioni intorno al debito italiano, che potrebbero aumentare alla luce delle possibili revisioni dei giudizi delle agenzie di rating da qui a fine novembre. «C’è un adeguamento dei portafogli in corso, l’incertezza sta penalizzando l’Italia perché c’è poca chiarezza intorno al rientro del debito pubblico», rimarcano gli analisti di J. P. Morgan. E quelli di Barclays fanno notare che il costo del debito nel 2024 tornerà superiore alla crescita nominale per la prima volta degli ultimi due anni e mezzo.I rendimenti, come fatto notare da Jefferies, non sono destinati a contrarsi. Specie perché il percorso di normalizzazione della Banca centrale europea (Bce) potrebbe non essere terminato. «Non possiamo affermare di essere al picco coi i tassi», ha fatto notare Isabel Schnabel, membro tedesco del Board di Francoforte. «L’inflazione resta alta, l’ultimo chilometro (nella lotta contro i rincari, ndr) potrebbe rivelarsi il più difficile», ha spiegato. Un nuovo incremento del costo del denaro, dunque, non si può escludere. Stesso dicasi per la statunitense Federal Reserve, alla luce dei dati sul mercato del lavoro di ieri, più tonici del previsto. Il percorso di sostenibilità del debito italiano, al netto della forte domanda del Btp Valore, si conferma in salita.