, 6 ottobre 2023
LE VAGONATE DI PETROLDOLLARI SAUDITI VALGON BENE UNA EXPO - IN VISITA A RIAD, TAJANI ELOGIA “L'IMPORTANTE RUOLO DELL'ARABIA SAUDITA PER GARANTIRE STABILITA' NELLA REGIONE MEDIORIENTALE” E SOTTOLINEA “LA FORTE PRESENZA DELL'ITALIA E DELLE NOSTRE IMPRESE NEL NOSTRO PAESE” – COME DAGO-DIXIT, LA MELONI HA CAPITO CHE LA PARTITA PER STRAPPARE EXPO 2030 AI SAUDITI È QUASI PERSA. DA MESI, BIN SALMAN STA COMPRANDO IL CONSENSO DI TANTI STATI (AVREBBE PROMESSO ALL'ITALIA IN CASO DI RITIRO 25 MILIARDI). A QUESTO PUNTO, LA SFIDA TRA ROMA E RIAD PER PRENDERSI L'ESPOSIZIONE UNIVERSALE 2030 SEMBRA SEGNATA – LA POLEMICA PER LA SPONSORIZZAZIONE SAUDITA DELLA ROMA -
(Nova) - L'Italia rafforza le relazioni con l'Arabia Saudita a tutti i livelli con la visita a Riad del ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, alla quale potrebbe seguire una missione della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Il capo della diplomazia italiana ha fatto quindi da "apripista" alle prossime visite dei ministri della Difesa, Guido Crosetto, delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e dell'Interno, Matteo Piantedosi. Da Riad, il titolare della Farnesina ha puntualizzato che "il partenariato tra Italia e Arabia Saudita ha una prospettiva strategica" e che e' in corso un lavoro "per rafforzare le relazioni a livello politico". Nei colloqui avvenuti tra ieri e oggi, Tajani ha sottolineato "l'importante ruolo dell'Arabia Saudita per garantire stabilita' nella regione" mediorientale "e in Africa", anche nel piu' ampio contesto delle emigrazioni irregolari dal continente africano.
La visita di Tajani consolida anche i rapporti tra le imprese dei due Paesi. Del resto, in Arabia Saudita esiste una significativa presenza di imprese italiane, in particolare nei settori energetico, industriale e infrastrutturale. Le aziende tricolori stanno dando un rilevante contributo ai grandi progetti infrastrutturali sauditi e vi e' un forte interesse per la Vision 2030 saudita, l'ambizioso piano di sviluppo che puo' offrire importanti opportunita' in settori quali energie rinnovabili, turismo e intrattenimento.
"Anche qui c'e' una forte presenza dell'Italia e delle nostre imprese, grazie al nostro saper fare", ha detto Tajani dopo la visita al cantiere della Linea 3 della metropolitana di Riad, in presenza dei vertici delle societa' in loco di WeBuild, Fs e Hitachi Rail Sts (ex Ansaldo Sts).
Nel quadro del rinnovamento urbano della capitale, il complesso della rete metro a sei linee e' uno dei progetti piu' all'avanguardia di mobilita' sostenibile nel Paese, per ampiezza e tecnologia impiegate.
La Linea 3 della metropolitana di Riad, il cui consorzio e' guidato da WeBuild, con le sue 22 stazioni e 41 chilometri di lunghezza e' la piu' lunga delle sei in costruzione. Per Tajani e' stato organizzato un giro dimostrativo, da uno dei depositi ad una stazione. Buona parte della linea e' gia' pronta e percorribile e comprende due stazioni "iconiche", una delle quali, nel centro di Riad, e' stata progettata dal prestigioso studio di architettura norvegese Snohetta.
Una particolarita': grazie ad una gigantesca parabola a specchio, una delle stazioni realizzate dagli ingegneri di WeBuild riflette in una piazza in superficie il passaggio dei treni che si svolge 44 metri sottoterra. E' ottimo, infine, anche il livello delle relazioni culturali. I sauditi, infatti, hanno chiesto di avere piu' mostre italiane nei loro musei e di rafforzare la cooperazione in campo archeologico gia' di alto livello, con due missioni archeologiche italiane attive nel Paese.
Sul piano economico, in termini di macro volumi, l'andamento del nostro export verso l'Arabia Saudita e' passato da 3,3 miliardi di euro nel 2021 a 4,1 nel 2022, conseguendo un incremento del 24 per cento. Le importazioni dal Regno sono ancor piu' elevate, pari a 7,4 miliardi di euro nel 2022, per via dell'alto costo al barile del petrolio.
L'analisi dei dati dell'Osservatorio economico e di quelli Istat per l'intero 2022, rilevano un significativo aumento dell'interscambio tra Italia ed Arabia Saudita, che ha raggiunto 11,5 miliardi di euro, in aumento del 41 per cento rispetto al dato del 2021, pari a 8,1 miliardi di euro.
Nel primo semestre 2023, l'Italia e' stata il nono fornitore dell'Arabia Saudita, con una quota di mercato del 2,8 per cento. Rispetto ai principali competitor europei, l'Italia e' stata il secondo fornitore nel periodo gennaio-giugno 2023, preceduta dalla Germania (4,5 per cento) e seguita da Francia (2,1 per cento) e Regno Unito (1,9 per cento).