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 2023  ottobre 04 Mercoledì calendario

Intervista a Sadhguru

Riempie gli stadi come una rockstar, e fa sold out in tutto il mondo. E c’è chi è disposto a pagare anche 900 euro per un biglietto. Tutto per ascoltarlo non cantare ma parlare di spiritualità e, magari, meditare assieme a lui.
Che Sadhguru sia un fenomeno ce ne siamo accorti anche in Italia: più di 4 mila persone hanno riempito l’Allianz Cloud Arena e, il giorno dopo, si sono riuniti per un incontro privato, al Moysa di Milano, venti artisti, tra cui Ghali, Alessandra Amoroso, Rkmoi e Irama. Per una volta, dall’altra parte. Nel pubblico. Non che sia una novità: negli Stati Uniti si sono messi in fila per incontrarlo, tra gli altri, Will Smith, Matthew McConaughey, Demi Lovato, Paris Hilton, Sza.
Perché? Perché così tanti artisti vogliono incontrarla?
«Forse gli artisti, in particolare, sono più ricettivi. Avvertono che esistono delle soluzioni, anche se non le hanno ancora trovate. Mi interessa la loro influenza e che la usino positivamente. È un enorme privilegio e responsabilità».
C’è qualcuno che l’ha colpita tra tutti?
«Io sono colpito da chiunque, artisti o no».
Si è fatto un’idea del perché così tante persone la amano?
«Credo che sia perché io amo loro. Mi stanno solo ricambiando. Io vedo me stesso negli altri: essere davanti a una folla per me è lo stesso che guardarmi da solo allo specchio, in bagno».
Sembra che mai come ora la gente abbia bisogno di qualcuno che dia risposte...
«Perché nessuno tratta gli esseri umani come esseri umani. La parte più importante del mio lavoro è ricordare che è la cosa che più conta. Possiamo distruggere questo mondo o creare cose meravigliose dopo che lo capiamo».
Non sembra la priorità, nemmeno per chi governa.
«Eppure mai come oggi abbiamo tutto per cambiare le cose, anche grazie alla tecnologia. E non lo facciamo. Io voglio assicurarmi che più gente possibile faccia quello che può fare. Se non facciamo quello che non possiamo fare non è un tema, ma se non facciamo quello che è nelle nostre possibilità, è disastroso».
Siamo troppo distratti?
Meditazione
«La sola cosa che sono bravo a fare è stare fermo a non fare
niente e meditare»
«Io chiedo solo 32 ore di tempo focalizzato. La soluzione a tutti i problemi umani è dentro di noi. È come decidere di andare in bicicletta con gli occhi bendati oppure guardando dove si va. È una scelta individuale come condurre la propria vita: se con gioia o no. Non c’è una regola, ma se tutti ne fossimo consci vorremmo vivere con gioia».
La sua è una vocazione, una missione o un lavoro?
«Io non ho un lavoro e non ho mai lavorato in vita mia. E non ho nemmeno una vocazione. La sola cosa che sono bravo a fare è stare fermo a non fare niente. E meditare, anche per molte ore di fila. Dopodiché condividere. Lo faccio 24 ore al giorno senza benefit (Sadhguru ha una fondazione, ndr)».
Si trova mai dall’altra parte? Ha mai voglia di ascoltare qualcuno che considera saggio? Di fare domande?
«Ho risolto le mie domande molto tempo fa».
Se dovesse dare un solo consiglio, quale sarebbe?
«Tutte le esperienze umane, gioia e tristezza, arrivano da dentro di noi. Scegli bene quello che preferisci».
Si ma per qualcuno la vita è oggettivamente più semplice.
«Piaceri o dispiaceri non vengono da fuori, ma da dentro di noi. Non è difficile o facile, bisogna solo decidere».
Da bimbo immaginava che avrebbe avuto questa vita?
«Io stavo solo cercando, anche se non lo realizzavo. Mai avrei immaginato che sarei andato in giro per il mondo a insegnare. Volevo solo esplorare, l’ho fatto sempre più».