la Repubblica, 3 ottobre 2023
Quanti voti sposterà Taylor Swift?
Il soft power di Taylor Swift. La campagna elettorale 2024 non è ancora ufficialmente incominciata che già gli analisti provano a misurare quanti voti sposterà la reginetta del pop nei prossimi mesi. Sfido: la cantante capace di trasformare in oro tutto ciò che sfiora, già solo quest’estate ha dato una “spintarella” da 5 miliardi di dollari al Pil americano grazie al giro d’affari determinato del suo Eras tour. Col suo esempio nelle città dove si è esibita ha poi fatto schizzare le donazioni verso il Banco Alimentare. E le è bastato andare due domeniche di fila allo stadio a tifare per i Chiefs di Kansas City nelle cui fila gioca il suo nuovo fidanzato, Travis Kelce, per fargli guadagnare 300mila nuovi followers sui social e un aumento delle vendite del suo merchandising del 400 per cento. Spingendo pureFox,che trasmetteva il match, a raggiungere ben 24,3 milioni di spettatori, trasmissione tv più vista della settimana. Non basta: ora (lo diceVariety )sta per ribaltare pure le incerte sorti delle sale cinematografiche già messe in crisi dal Covid, grazie alla diffusione del film direttoda Sam Wrench sull’Eras Tour – di cui ha negoziato personalmente la distribuzione con la catena di cinema Amc – in una stagione dove lo sciopero degli sceneggiatori durato cinque mesi ha ridotto al lumicino le uscite.Ecco perché l’influenza dell’icona pop che a luglio è stata capace di scatenare i fan di Seattle al punto da provocare una scossa di terremoto di magnitudo 2,3 già ribattezzato dagli economisti “Effetto Swift”, potrebbe pesare perfino sul voto.Tanto più che è bastato un solo suo post su Instagram, a settembre, per spingere 35mila giovanissimi a registrarsi a quel voto che in America non è un diritto automatico, generando un traffico record verso la piattaforma indipendente Vote. org. Una “chiamata alle armi” che già innervosisce i repubblicani ed esalta democratici come il governatore della California Gavin Newsom, secondo cui la sua influenza sulle presidenziali 2024 sarà «potentissima». E pazienza se lei – secondo la rodata lezione della sua madrina, la signora del country Dolly Parton, che pure diede un sostegno economico fondamentale alla ricerca sui vaccini anti-Covid – nel corso della sua carriera ha fatte pochissime dichiarazioni politiche, ben attenta a non dispiacere ai fan. Certo, nel 2018, ha sostenuto un dem in Tennessee (che non ha vinto) e poi Joe Biden alle presidenziali 2020: ribadendo poi più volte il suo impegno a «combattere contro ogni forma di discriminazione verso afroamericani e comunità Lgbt».Quanti voti possa però effettivamente spostare è tutto da dimostrare. A potenziare però l’Effetto Swift sulla politica potrebbe essere la frequentazione con Kelce, e a dispetto di qualunque loro dichiarazione. Il capitano degli Chiefs – lo ricordaPolitico – è infatti uno degli atleti che in passato si inginocchiarono durante l’inno in sostegno ai compagni di squadra afroamericani che denunciavano la brutalità della polizia. Ha poi fatto pubblicità per il vaccino Pfizer ed è pure apparso in uno spot della birra Bud Light, invisa ai conservatori per aver collaborato con la tiktoker transgender Dylan Mulvaney. Influencer riluttanti, dunque. Ma dotati di abbastanza soft power da poter quanto meno spingere i giovanissimi al voto.