Il Messaggero, 1 ottobre 2023
Le cameriere dell’Oktober fest
Oktoberfest una goduria di birra, folla e schiamazzi per gli amanti della bionda, ma che fatica per le “kellerine”, le tradizionali cameriere che hanno l’esclusiva di servire ai tavoli. Per farlo non bastano i sorrisi e la gentilezza: ci vogliono bicipiti e tricipiti, una schiena d’acciaio e piedi da maratoneta. Serve una preparazione ginnica adeguata, training da bodybuilder. Fino a dopodomani le migliaia di cameriere devono essere pronte a sostenere turni di 12-14 ore al giorno, percorrere chilometri nelle gigantesche e stipatissime tende approntate (25 mila passi, fino a 15 chilometri), trasportare pesi da maciste con dieci e oltre boccali di birra. Solo il Mass, il boccale da un litro di ordinanza all’Oktoberfest di vetro massiccio pesa un chilo, moltiplicato per 10, 12, più la birra significa un carico di 20 chili e oltre. Il record pare siano 18 boccali in una sola botta, circa 40 kg. Come facciano, senza ausilio di vassoi, è un mistero.BRACCIA DI FERROI video virali dell’evento mostrano cameriere con guanti di gomma che inforcano quattro, cinque boccali per mano con sopra sistemato un altro strato di boccali tenuti in equilibrio con maestria di coordinamento motorio e postura. Ogni anno l’Oktoberfest a Monaco è celebrata come una festa nazionale anche se dai colori celeste e bianco, al dialetto, ai vestiti tradizionali (Dirndl per le donne, Lederhose per i maschi), tutto sta a indicare che si tratta di un patrimonio del Libero Stato della Baviera. Ci si prepara per mesi prima, le cameriere soprattutto in palestra: è necessario rafforzare i muscoli della schiena per prevenire dolori lombari o colpi della strega, braccia e gambe, e anche legamenti e tendini di polsi e caviglie. Angela Hopper, 25 anni e già veterana all’Oktoberfest, confessa che ogni anno si allena diverse settimane prima con esercizi mirati per bicipiti e tricipiti, schiena, busto e pettorali. È alta 1,67 metri, pesa 54 chili e il suo record è otto boccali per volta. LE DENUNCE Tra chili e chili di birra da trasportare avanti e indietro con turni estenuanti non mancano spesso gli avventori che all’ennesimo boccale diventano molesti. Quello delle avance è un tema ricorrente, uomini che palpano o affondano le mani nel décolleté: ogni anno ci sono denunce e si tenta di correre ai ripari con la sorveglianza, ma è difficile controllare le pulsioni quando il tasso di alcolemia sale (la birra bavarese ha un volume di alcool di 5,8-6,4). «Farsi largo fra migliaia di clienti ridanciani e sudati che smaniano per la birra è dura anche per chi ama la calca», scrive il sito turistico Thrillist. Le domande di ingaggio delle cameriere sono migliaia. Il lavoro è massacrante ma remunerativo: circa 5.200 euro per cameriera per i 16 giorni. In due settimane vengono tracannati fra i 6 e i 7 milioni di litri di birra, abbinati ai tipici piatti bavaresi: würstel con crauti o Schweinsbraten con Kartoffeln. Le entrate dell’Oktoberfest, compresi i pernottamenti, superano il miliardo di euro. Gli arrivi da tutto il mondo: al primo posto l’Italia con Roma ma anche Austria, Usa e Gran Bretagna.