ItaliaOggi, 30 settembre 2023
Cara vecchia penna
Tutti a battere i tasti del computer, a fotografare e filmare col telefonino, a dialogare col gps. E la vecchia, tradizionale penna?
Non ci sta ad essere messa da parte e tenta la riscossa, addirittura col Festival Manu Scribere (oggi e domani a Bologna), dove l’Istituto grafologico internazionale di Urbino lancerà la Campagna per il diritto di scrivere a mano. Guglielmo Incerti Caselli è il presidente dell’Associazione grafologica italiana, che associa 616 professionisti grafologi e con le sue 16 sedi in Italia tenta di tenere in vita la manualità nello scrivere: «Cercheremo di sensibilizzare il pubblico sull’importanza di educare fin da piccoli alla scrittura a mano e della necessità di tutelare la scrittura come patrimonio immateriale dell’umanità. Può certamente apparire paradossale, quasi provocatorio, portare in piazza la scrittura a mano in un momento storico in cui sembra destinata a tramontare. Eppure mai come in questi ultimi anni se ne stanno riscoprendo i benefici in ambiti di studio anche molto distanti fra loro».
Il titolo del Festival non lascia dubbi sulla determinazione degli organizzatori: Il discorso conquista il pensiero ma la scrittura lo domina. Del resto l’uomo scrive da millenni. La scrittura è stata pensata e creata per comunicare e lasciare una traccia, un segno di sè nel tempo e nella storia. A difenderla è anche, laurea in lettere e in discipline psicosociali, tra Carla Salmaso le relatrici del Festival: «In una società frenetica come la nostra, la grafologia aiuta a far riflettere, quindi a rallentare, a osservarsi e, soprattutto, ad approfondire la conoscenza del seØ in una relazione». Il modo in cui si scrive può infatti anche svelare la propria personalità. Max Pulver poeta tedesco che si occupò di grafologia scrisse: «L’uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore. La scrittura cosciente è un disegno inconscio, disegno di sé, autoritratto». Ad esempio la dimensione delle lettere può suggerire se una persona tende a essere più dominante o riservata, la forma può rivelare dettagli sulla creatività e sull’approccio al pensiero, la pressione sulla carta può indicare il livello di energia e determinazione di una persona.