Estratto dell’articolo di Torsten J. Schuster per “Gente”, 29 settembre 2023
“CARLO? NON ERA INTERESSATO A DIVENTARE RE” - IL PRINCIPE EDUARD VON SACHSEN-ANHALT, IMPARENTATO CON I WINDSOR, IMPANA E FRIGGE I CUGINI D’OLTREMANICA: “CAMILLA? ERA UNA DONNA DOLCE E SEXY. AVVERTÌ CARLO DI AVER AVUTO UNA VITA COLORITA: FUMAVA MARIJUANA E HA VAUTO DIVERSI AMORI E ALLA FINE NON SI SPOSARONO PER PAURA DELLA STAMPA. MEGHAN? UNA MALATA DI MENTE” – E SULL’IPOTESI CHE CARLO NON SIA IL PADRE DI HARRY TIRA FUORI UN “DETTAGLIO INEQUIVOCABILE” -
Il principe Eduard von Sachsen-Anhalt è nato il 3 dicembre 1941 a Ballenstedt, piccola città tedesca della regione che prende il nome dalla sua casata. In Germania è conosciuto come giornalista, presentatore tv e grande esperto della dinastia Windsor. C’è un motivo: la sua famiglia e quella dell’attuale sovrano re Carlo III sono imparentate.
Ma che rapporto c’è, esattamente, tra la sua casata e i Windsor? «Siamo imparentati dal Medioevo. L’ultimo rapporto di parentela lo abbiamo avuto quando il mio prozio ha sposato la minore delle nipoti della regina Vittoria […]».
Quando ha conosciuto davvero l’attuale re d’Inghilterra? «[…] Sono stato spesso a Londra e ho frequentato diversi club assieme a Carlo, nello stesso periodo in cui lui ha conosciuto Camilla. All’epoca lei era una donna dolce e sexy».
Da come ne parla, sembra che anche lei all’epoca fosse interessato. «Mi hanno avvertito subito di non “allungare le mani, lei è l’amica di Carlo”, mi fu detto. Comunque, per me la storia fra Carlo e Camilla è l’amore del secolo. Si notava subito che i due avevano una grande intesa». […]
Ho sempre avuto un po’ di compassione per Carlo: ha dovuto aspettare ben 73 anni per poter fare il lavoro per il quale era nato. «Non ho mai avuto l’impressione che Carlo soffrisse per non essere ancora diventato re. […] La verità è che Carlo non era così enormemente interessato a diventare re. Avrebbe preferito che lo facessero William e Kate. Voleva essere sorpassato dal figlio maggiore e dalla nuora. Ma per questo sarebbe stato necessario un cambiamento della Costituzione. Inoltre Kate e William lo hanno pregato di lasciar loro ancora un po’ di libertà».
Che ruolo ha la regina Camilla nella definizione dei ruoli familiari? «Lei ha il profilo giusto per essere regina al suo fianco. Camilla ha stabilito, per esempio, che non si lavora più di domenica. Prima tutta la famiglia si doveva alzare alle 6 anche la domenica, fare colazione ancora al buio, poi salire su un elicottero per inaugurare un asilo da qualche parte. Questo sistema è stato modificato dalla regina, che la domenica prepara il tè e i biscotti per tutta la famiglia».
Ma per quale ragione Carlo non ha sposato subito Camilla, visto che non ha mai amato Diana? «Camilla lo aveva avvertito: “Carlo, se la stampa dà un’occhiata nel mio passato... Una volta fumavo volentieri marijuana, ho avuto molti amori, ho vissuto una vita molto colorita. Non mi vedrebbero accanto a te come futura regina”. Lei non voleva diventare sovrana e Carlo, per amore di Camilla, avrebbe rinunciato al trono. Quando infatti lei ha sposato un altro uomo (Andrew Parker Bowles, ndr), lui si sarebbe volentieri suicidato. Negli anni il sentimento fra di loro è diventato sempre più profondo. Una storia totalmente diversa da quella con Diana».
Ecco, visto che l’ha citata: che impressione ha avuto di Diana? «Quando mi dava la mano avevo l’impressione di tenere una pezza di spugna. Non era capace di guardare la gente negli occhi. Aveva una personalità molto debole, era succube del personale di corte che la derideva. Lei non riusciva a dominarli. Carlo, che sarebbe dovuto intervenire, non si è quasi mai occupato di lei».
E poi è successo qualcosa. «Durante una visita di Stato in Australia nel 1983, Carlo stava tenendo un discorso davanti alla sua delegazione durante il quale disse che era felicemente sposato, andando quasi in estasi parlando di Diana e del figlio William. A queste parole, la gente iniziò a ridere. Carlo non capiva, finché non si accorse che le sue parole erano accompagnate dalle risatine di Diana (seduta alle sue spalle, ndr). Questa fu la fine del loro rapporto».
Tornando a Camilla, quali altri meriti familiari ha avuto, secondo lei? «È colei che ha parlato concretamente con Meghan. Pure lei veniva da un ambiente diverso dalla famiglia reale e ha dovuto farsi accettare. Spesso l’ha presa da parte per dirle: “Senti, qui ognuno ha i suoi compiti e tu, con le tue origini, ti inserisci molto bene nel Commonwealth. La famiglia potrà usarti come ambasciatrice in tutto il Commonwealth”. Lo si è notato durante il matrimonio con Harry. Nelle strade c’erano tante persone che arrivavano da Africa, Australia e Caraibi. Ma Meghan è malata di mente. Non capisce queste cose, è totalmente fuori di testa».
L’ha conosciuta di persona? «No, ma si vede chiaramente. Ho vissuto 7 anni a Hollywood e lì ho incontrato in continuazione quel tipo di donna egocentrica».
Si dice anche che Meghan litigasse con il personale di corte. «Lei si è sempre sentita una superstar perché era riuscita ad accalappiare un principe, perfino più giovane di lei. Questo vuol dire sicuramente che Harry è un bravo amante, come la maggioranza degli uomini dell’alta nobiltà. La ragione sta nel fatto che questi uomini vengono addestrati da centinaia d’anni a essere buoni “produttori” di figli e su questo background Meghan si è comportata nel palazzo come se fosse lei la regina. A dire la verità, a me dispiace che lui sia rimasto attaccato a questa donna. La sua vita non è mai stata facile.
Si è sempre sentito dire che non è il figlio di Carlo, nonostante suo padre l’abbia sempre fatto sentire tutelato. Però, guardi, c’è un dato inequivocabile: la perdita dei capelli. Carlo, io, William e tutti noi ne soffriamo, Harry no. È abbastanza ovvio che Diana avesse una relazione con James Hewitt e che è lui il padre di Harry. Si è sempre detto che James Hewitt avesse conosciuto Diana molto più tardi rispetto alla nascita di Harry. Nessuno può dirlo con certezza».
[…] « […] William e Kate sono stati separati per un periodo. La verità è che la regina aveva posto come condizione che Kate, senza influenze da parte di William, conoscesse il suo impegno futuro. In altre parole e senza far sapere niente, Kate ha fatto una specie di esercitazione a palazzo. Solo dopo avrebbe dovuto decidere se voleva davvero accettare il ruolo di futura regina. Dopo il disastro con Diana la regina voleva andare sul sicuro. […]».