Estratto da www.tgcom24.mediaset.it, 28 settembre 2023
FIGLIO MIO, NON TI CONOSCO – ANCHE MICK JAGGER FA CAPIRE CHE LASCERÀ I SUOI FIGLI SENZA PATRIMONIO: “IL MIO ‘TESORO’ DA 500 MILIONI DI DOLLARI? PREFERIREI LASCIARLO IN BENEFICENZA. LORO NON NE HANNO BISOGNO PER VIVERE, MEGLIO FARE DEL BENE AL MONDO” – GLI EREDI CHE RIMARREBBERO A TASCHE VUOTE SONO OTTO: IL PIÙ PICCOLO È DEVERAUX, CHE HA APPENA 6 ANNI, LA PIÙ GRANDE KARIS, CHE NE COMPIRÀ 53 A NOVEMBRE… -
Mick Jagger ha lasciato intendere che preferirebbe lasciare il suo "tesoro" di 500 milioni di dollari, ovvero la sua parte di ricavi dalla vendita del catalogo dei Rolling Stones, in beneficenza invece che ai suoi figli. "Non ne hanno bisogno per vivere, meglio far del bene al mondo", ha detto il rocker, 80 anni in un'intervista al Wall Street Journal.
Una famiglia numerosa Di figli Mick Jagger ne ha ben otto, il più piccolo è Deveraux, che ha appena 6 anni (compirà i 7 a dicembre), mentre la più grande è Karis, che ne compirà 53 a novembre ed è la figlia, che il musicista ha avuto con l'attrice Marsha Hunt. Poi c'è la secondogenita Jade, 51 anni, avuta con l'ex moglie Bianca Jagger.
Il frontman degli Stones ha avuto poi quattro figli dall'attrice Jerry Hall, le figlie Elizabeth, 39 anni, e Georgia May, 31, così come i figli James, 38, e Gabriel, 25. Nel 1999, Lucas, 24 anni, è nato durante una relazione con la modella Luciana Gimenez. Nel 2016 ha avuto il suo figlio più piccolo, Deveraux, dalla coreografa ed ex ballerina Melanie Hamrick.
Jagger in realtà non ha al momento nessuna intenzione di vendere la sua parte di diritti sul catalogo post 1971 della band, […] ma ci ha tenuto a sottolineare che "i soldi legati alla sua musica non avranno alcun impatto sulla sua famiglia".
[…] La band assunse il contabile Allen Klein per stabilizzare le proprie finanze negli anni '60. Klein aveva lavorato con i Beatles e i Kinks e negoziato un accordo redditizio per gli Stones con la Decca, ma quando la partnership finì riuscì a mantenere la proprietà del loro catalogo per gli anni in cui li gestì, dal 1965 al 1970.
Gli Stones ricevettero milioni di sterline in royalties, ma non tanto quanto ne avrebbero guadagnati se avessero posseduto il catalogo a titolo definitivo.