Estratto da www.affaritaliani.it, 28 settembre 2023
L’ALTRO TESORO SPARITO DI GIANNI AGNELLI – S’INFITTISCE IL CASO DELLE 400 OPERE D'ARTE APPARTENUTE ALL'AVVOCATO E ORA AL CENTRO DELLA DISPUTA EREDITARIA TRA MARGHERITA AGNELLI E I SUOI TRE FIGLI, JOHN, GINEVRA E LAPO ELKANN - SECONDO “PANORAMA”, LA STIMA DI 213 MILIONI DI EURO SAREBBE ERRATA, CON VALORI PIU' BASSI DEL REALE - TRA QUADRI DI KLIMT, MONET E PICASSO, IL VALORE SAREBBE DI OLTRE 2 MILIARDI – DOVE SONO FINITE LE TELE CHE ERANO CUSTODITE IN CAVEAU SVIZZERI? -
Dietro alla sparizione di 400 opere d'arte appartenute all'Avvocato Gianni Agnelli ci sarebbe la solita questione dell'eredità, lo scontro che dura da decenni tra Margherita e i suoi figli e nipoti.
[…] dove sono finiti i quadri che erano custoditi in caveau in Svizzera? Chi si è impossessato di quelle 400 opere che valgono un tesoro? Domande ancora senza una risposta e a queste se ne potrebbero aggiungere altre. Non si spiega ad esempio - si legge nell'anticipazione dell'inchiesta su Panorama - come mai il ministero della Cultura e i carabinieri non intervengano nella vicenda per proteggere un bene artistico di interesse nazionale.
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Stando a quanto ricostruito - prosegue Panorama - il valore delle opere sarebbe stato sottostimato dagli esperti valutatori chiamati dagli eredi. Il patrimonio in opere d'arte sarebbe stato infatti quantificato in 213 milioni ma il reale valore sarebbe di dieci volte superiore e supererebbe secondo alcune stime addirittura i 2 miliardi.
In quella collezione ci sono infatti quadri di Klimt, Monet e Picasso. Solo un'opera di quest'ultimo da sola ne varrebbe 80 milioni. Potrebbe quindi esserci la non attendibilità di questa valutazione dietro alla "sparizione". Qualcuno deve aver fiutato l'affare, sta di fatto che questo patrimonio artistico è scomparso nel nulla. […]