La Stampa, 27 settembre 2023
La prima di Francesca Fagnani
Abito elegante per la prima serata calmierato dall’agendina scolastica, rosso peccato, di quelle con le graffette, i disegnini e il cuore trafitto. Francesca Fagnani invece ci segna le domande «belvifiche» che per ora, aspettano. Esordisce in un elogio di rete, la sua con un altro gioiello di casa, Stefano De Martino. Candidato a futuro conduttore di Sanremo, lui respinge con l’acquolina in gola e giura d’aspettare i capelli bianchi. Che di certo gli faranno venire i numerosi aspiranti al soglio sanremese. Ma la verve c’è, non lo prendi in castagna e se non ci riesce Fagnani deve essere proprio bravo. Perché mai come adesso il ritorno dell’artiglieria pesante in Rai risponde al nome di Francesca Fagnani: le sue cartucce sono interviste di tre quarti nelle quali l’effetto paradosso è dato dalla naturalezza delle domande che rispondono alle curiosità di chi da casa guarda e mai ai desideri di chi siede in graticola. Nulla di concordato, niente di accomodante ma la sincerità di domande che puntano all’essenza.Belve è molto la sua padrona di casa. Qualcuno non accetta l’invito perché teme di passare inosservato, altri si sottopongono per singolar tenzone. Qualcuno diventa amico, altri no ma ne rimangono attratti, come la politica Laura Ravetto, che all’apice della stizza divertita le chiese: «Ma l’hanno brevettato quel suo sorrisetto da stronza?». Pare di sì. Eccola allora che è tornata da ieri sera su Rai 2 in prima serata e per cinque puntate. Di martedì, guarda caso, l’unica che potrebbe disturbare Bianca Berlinguer su Rete4 e Giovanni Floris su La7. L’unica che in quest’avvio di stagione particolarmente tormentato per la Rai, (con Gramellini che su La7 asfalta Serena Bortone e il suo Chesarà su Rai3, con Pino Insegno su Rai 2 e il suo strombazzato Mercante in fiera che si ferma al 3,4%) appunto può nell’immediato accorciare le distanze. Per l’atteso debutto di ieri ha schierato Stefano De Martino, Arisa e Fabrizio Corona. Il primo «mi ha colpita perché ha la risposta sempre pronta», infatti dice che la sua unione con Belen Rodriguez non è naufragata a causa di un suo tradimento: «Non sono uno stinco di santo ma credo nell’esclusività dei sentimenti».Dunque Arisa, licenziata da icona gay, che a proposito dei suoi apprezzamenti su Giorgia Meloni e della conseguente reazione della comunità lgbtqi+ confessa: «Mi sono sentita non capita, come una persona che si è battuta per una parte di persone ingrate». Dice Fagnani: «È arrivata con tutta la sua umiltà e spontaneità. Dopo gli attacchi ricevuti, non ha smesso mai di ribadire le sue posizioni. Ha toccato delle corde molto delicate, ha vissuto l’esclusione dal suo ambiente con enorme dignità. Mi ha raccontato con semplicità che cosa ha significato sentirsi messi da parte. In alcuni momenti mi ha commossa. E sappiamo che qualche artista non ha saputo superare questa dimensione. È piena di talento e va avanti con l’umiltà che solo i grandi e chi lavora molto su se stesso, hanno».E poi, Fabrizio Corona: «Lui sostiene di non essere cambiato dopo il carcere. Io invece l’ho trovato capace di fare un’analisi profonda e intima su se stesso. Ne esce un’immagine molto lontana dal cliché del bel maledetto che in molti conservano di lui». Corona ha parlato anche della malattia genetica del figlio Carlos e di come quella condizione lo turbi enormemente, soprattutto in questo momento nel quale anche lui non sta bene.Fiorello, «il Belvo» del mattino è stato invitato? «Non invito mai gli amici, ma tappeti rossi se volesse venire. A volte è capitato che sono diventata amica di persone intervistate come Alessandra Celentano e Rocco Siffredi con il quale ci sentiamo». Il segreto del successo sembra alla portata invece non lo è perché attiene appunto alla curiosità senza il senso del pudore: «Me lo posso permettere perché vado in onda solo per cinque puntate». Fagnani non ha neppure quella insoddisfazione da rifiuto: «Gli ospiti che ho voluto, in questa tornata li ho avuti tutti» e si gode quello che fa nel presente, compresa la stesura di in libro sulla criminalità organizzata a Roma e nel Lazio, «lavoro di cronista che mi ha avvantaggiata anche per Belve».E i politici, discorso a parte. Qualcuno tentenna. Schlein aveva detto di sì, poi ha detto di no: «Spero che ancora una volta cambi idea. Sarebbe un’ottima occasione per farsi conoscere meglio anche dal suo elettorato». Meloni? «È già stata mia ospite in passato, questa volta no». Salvini? «Aspetto una risposta. Anche quest’anno ci ho riprovato».