La Lettura, 23 settembre 2023
Le soluzioni per salvare la Natura
In Galizia allevano i molluschi sulle corde. Milioni di cozze aggrappate a funi immerse nell’oceano: una riserva sterminata di proteine, omega-3, ferro, zinco e magnesio. Potenzialmente un’arma potentissima contro la fame nel mondo. E un tripudio di biodiversità che attira cernie, delfini e squali e in più filtra l’acqua (93 mila litri al giorno per filo). Altro mare: a Noli, nel Savonese, a tredici chilometri da dove potrebbe sorgere il contestato rigassificatore, il basilico lo fanno crescere nel fondale, dentro biosfere. In Renania il reattore nucleare Snr-300, mai entrato in funzione, è un parco divertimenti con 60 mila ingressi all’anno. In Slovenia ricavano il nylon da materiali di scarto. In Austria coltivano microalghe che trasformano CO2 in ossigeno. Pratiche buone e anche belle da vedere, se a fotografarle è un World Press Photo che le ha rese spettacolari. Soprattutto stimolanti: mentre le voci della catastrofe imminente si levano alte (e con tutte le ragioni), un esercito silenzioso di innovatori sta dimostrando che alla natura si può restituire quello che le abbiamo tolto, che la crescita economica è compatibile con la sostenibilità, che gli ecosistemi si possono proteggere e ripristinare. Messaggio contenuto in Luca Locatelli. The Circle. Soluzioni per un futuro possibile, mostra appena aperta alle Gallerie d’Italia-Torino. Ricerca, risorse e strumenti per realizzare una transizione in senso davvero circolare (…)