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 2023  settembre 22 Venerdì calendario

Ricci stronca tutti

Renato Franco per La Stampa

MILANO «Siamo e restiamo la trasmissione del dubbio e della provocazione, e per quanto riguarda la politica continueremo a non guardare in faccia a nessuno». È il manifesto di Antonio Ricci, l’inventore di Striscia la notizia che si riaccende da lunedì su Canale 5 prendendo di mira tanto Giorgia Meloni quanto Elly Schlein. La prima è protagonista nel rifacimento del cartone animato Masha e Orso che diventa «Fascia e Orso» con il ministro Guido Crosetto (e nella satira a destra Dario Ballantini si calerà nei panni del «ministro-cognato» Lollobrigida). Elly Schlein invece sarà imitata da Giuseppe Longinotti: «Non temo la polemica sul fatto che sia un uomo, affrontiamo a viso aperto ogni discussione. Noi siamo inclusivi e non abbiamo preclusioni su nulla. Se ci sarà una polemica non è perché l’abbiamo cercata di proposito».

Sempre tagliente, Ricci ha pochi dubbi nel commentare la recente rivoluzione dei palinsesti che da anni non vedeva così tanti cambiamenti. «Il primo colpo è stato Fazio che lascia la Rai e secondo me ha fatto bene perché è inutile restare in un posto dove sei solo sopportato». Ma arriva subito la stoccata: «Poi c’è la sua parte da vittima, che è da Oscar. Ha fatto capire di essere stato cacciato quando aveva un contratto forse già da settembre facendosi spalleggiare dalla schiera di tutti i suoi “supportatori”. Io non sono per le faine che soffrono».

Ha le idee chiare anche su Bianca Berlinguer approdata a Rete4: «Non ci trovo nulla di strano, la sorella lavora qui da tempo, lei tra l’altro farà la stessa trasmissione che faceva su Rai3, cambia solo il canale». Chiude su Myrta Merlino: «Non sono ancora riuscito a vederla, ma in realtà non l’ho mai seguita: so solo che è la fidanzata di Tardelli. Certo va a sostituire Barbara D’Urso, che sembrava un pilastro di Mediaset e invece è stata giubilata. Sul perché ci sono varie teorie, io ho sentito Barbara, volevo farla uscire dal Gabibbo nella prima puntata... Credo che a gennaio, quando vuoterà il sacco, ci saranno sorprese clamorose».

Quando parla, Ricci regala spesso titoli, così ne ha anche per Baglioni: «È una figura molto triste, lo è sempre stato. Io combatto questi “mezzi preti” (sembra pensare la stessa cosa di Fazio, ndr). È un antidemocratico che ha chiesto e ottenuto il sequestro di un libro, una cosa oscena. Un fatto di una vigliaccheria totale. Invece di rispondere alle critiche ha usato la forza pubblica. I libri si criticano, ma non si sequestrano. Ci sarà un processo, una prima fase si è svolta a nostro favore. Io spero che si presenti in tribunale, perché quello sì che sarà uno spettacolo».

Striscia avrà la concorrenza diretta di Amadeus che Ricci definisce un amico. Non gli piace invece il programma che conduce, i pacchi di Affari tuoi: «Sulla tv commerciale va in onda un programma da servizio pubblico, mentre la tv di Stato promuove il gioco d’azzardo: vi dovreste indignare».

Confermate le veline Anastasia Ronca e Cosmary Fasanelli, per le prime tre settimane i conduttori sono Vanessa Incontrada e Alessandro Siani. Il sottotitolo del programma è «La voce della veggenza», «perché abbiamo anticipato tante cose, dai vincitori di Sanremo, alle plusvalenze nel calcio, dall’invasione del granchio blu fino ai trucchi sulle mascherine e sul Superbonus. Siamo sempre attenti alle novità, non ultima l’intelligenza artificiale: siamo stati i primi a realizzare video con il deepfake. Noi da sempre ci chiediamo se è giusto credere a quello che vediamo o se invece è meglio controllare».

La riflessione finale è sulla libertà: «Tutte le dittature non sono ironiche, hanno il manganello come punto esclamativo per imporre le loro idee. Per noi invece è importante gettare un dubbio su quello che facciamo, noi alla fine mettiamo sempre un punto di domanda».



Luca Dondoni su La Stampa

La premier Giorgia Meloni nel rifacimento del noto cartoon Masha e Orso che diventerà «Fascia e Orso» (l’orso sarà il Ministro Crosetto) mentre il ministro Franco Lollobrigida, imitato da Dario Ballantini, diventerà una trans. Per par condicio nei panni del segretario Pd, Elly Schlein, ci sarà Giuseppe Longinotti. Striscia la Notizia n. 36 parte con la «politica in canna» e Antonio Ricci ha una buona parola per tutti. Myrta Merlino e Barbara D’Urso? «Myrta non sono ancora riuscito a vederla, ma non l’ho mai seguita e so solo che è la fidanzata di Tardelli. Barbara sembrava un pilastro di Mediaset l’avrei voluta a Striscia, vestita da Gabibbo. Sulla sua defenestrazione so che a gennaio ci saranno sorprese clamorose. Soprattutto quando vuoterà il sacco». Bianca Berlinguer a Rete 4? «Non ci trovo nulla di strano, farà la stessa trasmissione che faceva in Rai, la sorella poi lavora qui da tempo». Claudio Baglioni? «È una figura molto triste, lo è sempre stato. Io combatto questi ’mezzi preti’. È un antidemocratico avendo chiesto e ottenuto il sequestro di un libro, una cosa oscena di una vigliaccheria totale. I libri si criticano, ma non si sequestrano. Ci sarà un processo, spero si presenti in Tribunale, perché quello sì che sarà uno spettacolo». Fabio Fazio? «Ha fatto bene perché è inutile restare in un posto dove sei solo sopportato. Certo, come vittima è da Oscar. Ha fatto capire di essere stato cacciato quando aveva un contratto firmato mesi prima. Non mi piacciono le faine che soffrono». Amadeus? «È un amico ma la tv di Stato promuove il gioco d’azzardo: voi giornalisti vi dovreste indignare e non lo fate». —